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Uso di Mesalazina nel Crohn
Salve a tutti,oggi ho fatto una visita da un'altro Ge per avere un secondo parere dopo la mia diagnosi di crohn.
Il GE ha voluto raccontata la mia storia e ha voluto vedere tutti i documenti in mio possesso. Leggendo la relazione della colon, dell'esame istologico e del clisma del tenue vedevo che non era proprio del tutto convinto e ha detto che secondo lui la diagnosi di crohn era ancora affrettata e mi ha consigliato di fare altri esami. Sicuramente questo mi ha dato un pò di speranza anche se sono rimasto coi piedi per terra, la cosa che però mi ha molto spiazzato è che mi ha detto che anche qualora si trattasse di crohn non dovrei prendere la mesalazina in quanto questo farmaco non viene utilazzato nel trattamento di questa patologia. Immaginerete il mio stupore sentendo queste parole anche perchè ero convinto che la mesalazina sta al crohn come la cardiospirina sta ai cardiopatici. Voi sicuramente potreste pensare che questo GE sia un incompetente eppure mi hanno parlato molto bene di lui anche perchè è in stretta collaborazione con i medici del Sant'Orsola di Bologna e ha lavorato anche lì. La domanda che vi vorrei porre è la seguente: è capitato che il vostro GE abbia detto che la mesalazina non è efficace nel trattamento del crohn? |
Ciao Alessio,
che strano leggere le cose che ti ha detto questo GE. Premetto che io non so quale sia la terapia giusta o meno, anche perchè è molto soggettiva la terapia e la risposta ad essa. Per quel che ne so però la mesalazina è il farmaco principale utilizzato per il crohn, sopratutto perchè, pur essendo un FANS, ha pochi effetti collaterali poichè non viene assorbito dallo stomaco ma agisce proprio solo sull'intestino... non so perchè ti abbia detto il contrario. Tu avevi già iniziato con la mesalazina? Il GE ti ha parlato di altri tipi di terapia che eventualmente potrebbe proporti di fare? Spero ti possa dare presto chiarimenti! |
Anch'io come te so che la mesalazina è un farmaco fondamentale per le persone affette da crohn, comunque la mia terapia per il momento è: 1 capsula di rafton la mattina e 6 di pentasa: 2 dopo ogni pasto.
Sentirsi dire che la mesalazina non viene usata più per questa patologia mi ha spiazzato un pò, sicuramente chiederò un terzo parere. |
Sinceramente sono rimasta basita da ciò che ti ha detto il gastroenterologo.
La mesalazina è il farmaco di base nella cura delle nostre patologie, naturalmente in fase attiva la mesalazina da sola non basta ma dev'essere coadiuvata da altri farmaci come corticosteroidi, ad esempio. Ma basta guardare il foglio illustrativo di Asacol, pentacol, pentasa ecc..., nelle indicazioni si legge: " Colite ulcerosa e Morbo di Crohn". Senza considerare la contraddizione nel dire che la mesalazina non serve e poi ti somministra 6 pentasa al giorno. Spero vivamente tu abbia capito male e che il medico intendesse che la mesalazina in recidiva da sola non basta, perchè altrimenti è preoccupante. Anch'io credo sia meglio sentire un altro parere. |
Forse ho capito male anche se credo di aver capito bene.
Comunque il pentasa me l'ha prescritto il mio gastroenterologo, da questo sono andato per avere un secondo parere visto che mi è stato diagnosticato il crohn ad ottobre. Da questo gastroenterologo dovrò riandarci a breve per fare una ecografia per vedere se le anse sono ispessite, quando lo rivedo gli chiederò nuovamente per la mesalazina e vi farò sapere. |
Questa cosa ha lasciato di sasso anche me.
Se potessi chiedere maggiori informazioni su questa cosa al medico sarei molto curiosa. |
Spero di aver capito male, comunque quando ne saprò di più vi farò sapere.
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Salve a tutti, ho rivisto il GE e gli ho nouvametente chiesto della mesalazina e, proprio come avevo capito, mi ha detto che la mesalazina lui non la usa nel trattamento del crohn in quanto questa è molto più efficace nella colite ulcerosa e ha degli effetti più blandi nel crohn. Prendendo informazioni su altri siti ho letto che effettivamente la mesalazina è più efficace nella colite ulcerosa, poi credo che ci siano due scuole diverse di pensiero.
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Anche il mio dottore mi ha detto che la mesalazina contro il MdC è poco efficace, o meglio, con alcuni pazienti ha risultati soddisfacenti, ma nella maggior parte dei casi non funziona. Mi ha detto si può provare perchè non ha effetti collaterali, con me ha iniziato la terapia poi mi ha fatto smettere. Anche lui collabora con il S. Orsola.
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Visto che il tuo medico non ti dà la mesalazina che tipo di farmaco usi nella remissione?
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Scusate se mi intrometto nella discussione, ma partendo dal presupposto che ognuno di noi ha un approccio diverso nei confronti della malattia e dei farmaci con cui la si "combatte", anche a me sembra molto strano che il Ge di Alessio non consideri la mesalazina efficace nella cura del Morbo di Crohn, dal momento che questa patologia è indicata nel bugiardino dei farmaci di cui è il principio attivo; io stessa sono stata in cura con Pentasa per MdC da luglio 2006 a dicembre 2011 a cui era stata associata azatioprina, ora sono in cura con Humira, visto che stavo entrando in recidiva piuttosto velocemente (il mio Crohn è stato abbastanza aggressivo da subito, o comunque sono io molto debole nei suoi confronti) a causa di un periodo di forte stress fisico e psicologico a seguito di grossi problemi familiari. Quanto all'efficacia del farmaco il Ge che mi segue a me ha sempre detto che molto dipende da dove è situata la malattia e dal "punto di rilascio" del farmaco.
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La mesalazina da un pò non viene considerata farmaco di scelta nel Crohn se non nel mantenimento della remissione. Questo perchè agisce superficialmente su mucosa e sottomucosa, mentre il Crohn infiamma l'intestino in tutti i suoi strati (a differenza dell'RCU), di conseguenza non riesce a svolgere un azione completa nei periodi di attività (muscolare e sierosa non vengono toccate dal medicinale).
Può comunque essere utile nei periodi di attività in associazione con altri medicinali. |
Citazione:
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Anche io ho scoperto la malattia da poco e inizialmente anch'io ho preso la budesonide, ora sono curioso di sapere che farmaco si può usare in alternativa alla mesalazina per la remissione.
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Mi intrometto nella discussione riportandovi alcune spiegazioni fattemi dal ge riguardo ai farmaci nel mdc:
Il problema di base è che (come detto anche da poz) il mdc è caratterizzato da un processo infiammatorio infiltrativo a tutto spessore, cioè coinvolge tutti gli strati da quello mucoso (più interno, il lume intestinale) a quello più esterno la sierosa; la mesalazina ha effetto solo sulla mucosa (live sullo strato sottomucosale) viene da se che nel mdc non ha alcun effetto in fase acuta, in fase di remissione "aiuta" a limitare l'infiammazione della mucosa. Inoltre come posologia di attacco dalla letteratura presente si parla di dosaggi massicci per avere effetti realmente apprezzabili (anche oltre i 4g al die cioè ben 8 cp da 500). Viene da se che il discorso che ti ha fatto il ge sul fatto che non sia la terapia d'elezione non è scorretto, ma di contro la mesalazina "non ha effetti collaterali" (lievi e trascurabili nella maggior parte sei casi) si pensi che è prescritta anche in gravidanza, quindi visto che non nuoce ma potrebbe dare una mano a mantenere la mucosa in sesto. Perché non usarla in dosaggi non eccessivi per non aumentare gli effetti collaterali? In fase acuta invece, ha davvero poco senso, l'entocir e molto più efficace essendo un corticosteroide che agisce su tutto lo spessore della parete intestinale, non è potentissimo, ha effetti sistemici "leggeri" rispetto ad altri corticosteroidi. Se poi questo non basta si passa a corticosteroidi ad uso più sistemico (tipo deltacortene) più efficaci quindi anche con più effetti collaterali sistemici. Spero sia stata utile questa spiegazione per spiegare l'approccio farmacologico (di base) per il mdc (poi ci sarebbero gli step successivi: aziotropina, e le terapie biologiche: humira e remicade ( infliximab). |
Giannimv credo tu abbia riassunto il tutto molto bene.
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Sei stato chiarissimo! Però il mio dubbio era un altro. Essendo che la remissione può durare tanti anni è sufficiente prendere solo ed esclusivamente la mesalazina considerando i suoi effetti abbastanza blandi? O in associazione ad essa bisogna prendere anche altri farmaci come cortisonici a basso dosaggio o immunosoppressori? Ribadisco che mi riferisco solo al mantenimento e non alle fasi acute.
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Io sto finendo il ciclo di cura con Entocir, sono stato dal medico, mi ha detto che finita questa terapia non mi somministra più niente, la Mesalazina, mi ha detto, sarebbe inutile, per cui per il momento vado avanti così, e mi controlla ogni mese circa con ecografia e analisi sangue per verificare se c'è o meno infiammazione. Speriamo bene!
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Grazie mille per la risposta. Speriamo questo ciclo di cortisone riesca a tenere a bada il più tempo possibile l'infiammazione.
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Lo spero anch'io, visto che le alternative sono molto più pesanti, inoltre, da quel che mi ha detto il medico, Entocir ha un ciclo di cura che è bene non superare, altrimenti si avrebbe perdita di efficacia, oltre che possibili danni alla salute. In pratica la terapia va comunque sospesa alla fine ciclo più lungo di otto settimane.
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Ciao Alessio. Io ho finito da un pò con Entocir, ora non sto prendendo nessun farmaco per il mdc (a parte quelli per le carenze nutrizionali). Volevo chiederti tu a che punto sei, qualche novità dal tuo medico? A me il dottore ha detto di continuare così. Dalle ultime analisi del sangue, gli indicatori di infiammazione (non ricordo come si chiamano) dicono che ho migliorato, anche se c'è ancora una lieve anomalia. Sono contento di aver finalmente interrotto i farmaci, ma non vorrei nemmeno ritornare nell' inferno della malattia.
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Ragazzi scusate se mi intrufolo, ma anch'io come voi sono rimasta allibita dalle parole che il GE ha detto ad Alessio. Per quanto mi riguarda, il mio ex GE mi diceva addirittura che prima di fare l'aziatioprina e simili, la mesalazina era l'unico rimedio! Invece mi ha portato soltanto al peggioramento della malattia. Per cui prima di valutare soltanto la sua di diagnosi ti consiglio di andare in un centro specializzato. A me hanno letteralmente salvato la vita perchè, a causa dell'incompetenza di quel GE, mi stavano per operare! Ah, un'altra cosa: diffida da chi ti dice che il cortisone (come il deltacortene) si debba usare per lungo tempo per scongiurare le infezioni. Si usa soltanto nella fase attiva della malattia così come, d'altronde, la mesalazina.
Un abbraccio! |
Io non ho ancora nessuna novità. Vi spiego in breve la mia situazione: ad ottobre un medico mi ha diagnosticato il crohn per cui ho iniziato l'entocir e, dopo 3 mesi, mi ha prescritto come cura di mantenimento il pentasa(questo GE, come molti altri, usa la mesalazina anche se mi ha confermato che è un farmaco che non dà molti benefici.). A gennaio mi sono rivolto ad un altro medico, non perchè non mi trovassi bene con l'altro GE, ma per avere un secondo parere, visto che la nostra è una patologia abbastanza delicata. Egli, leggendo le relazione degli esami precedentemente fatti e dopo avermi fatto delle domande sulla mia sintomatologia, non era del tutto d'accordo che il mio fosse un crohn. Mi ha detto che per questa patologia non c'è un esame che ti dia subito e con immediata certezza una diagnosi ma bisogna seguire l'evoluzione della cosa aspettando un determinato lasso di tempo(anche un anno). Mi ha detto che gli è capitato più volte che si presentassero pazienti con diagnosi di crohn, fatta anche da parecchi anni e in realtà fosse tutto tranne che crohn. Per farla breve, mi ha detto di sospendere la terapia, per cui adesso nn sto prendendo niente, fare le analisi del sangue e la calprotectina ogni 2 mesi. A luglio dovrò fare una entero tac e vediamo se poi riesce a dirmi se è o non è crohn. Spero di essere stato chiaro, un saluto.
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La mia situazione è la seguente, ho finito il ciclo con Entocir e da allora non prendo più niente, perchè anche il mio dottore è contrario all'uso della Mesalazina nel Crohn. Oggi ho fatto una visita con ecografia, anche se non è un esame ottimale, il dottore ha visto chiaramente che l'inspessimento delle pareti intestinali interessate dalla malattia è notevolmente diminuito, ovvero c'è stato un netto miglioramento. Ci tenevo a dirlo, perchè può essere un segnale che indica che la mesalazina non è necessaria nella cura del Crohn, (ho riportato ciò che mi ha detto il medico).
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Ciao ragazzi. A me la mesalazina non fa alcun effetto. Il Pentacol lo elimino per intero quando vado in bagno e gli altri sono acqua fresca. Per il momento sto prendendo il cortisone(Clipper).
Anche a me l'anno scorso il ge mi fece sospendere la terapia per vedere se c'erano evoluzioni ed infatti ci fu e arrivò la diagnosi:MDC Ciao a tutti. Angela |
Anche a me la Mesalazina non ha sortito alcun effetto, e a quanto pare, siamo in molti nella medesima condizione. E' mio parere personale che abbiano ragione i medici che la ritengono inefficace per questa patologia (MDC), ma non tutti sono d'accordo.
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Intervengo per dire che io prendo asacol da quando mi è stato diagnosticato il crohn lo faccio in dosi più elevate nelle fasi attive e in dose minore nel mantenimento insieme all'azatioprina. Nessun gastro mi ha mai detto di lasciarlo.
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