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Test intolleranze alimentari
Sono andata a farmi prescrivere il test per le allergie alimentari (visto che la mia allergia continua) e la dottoressa mi ha prescritto anche l'esame sulle intolleranze alimentari. Qualcuno di voi l'ha già fatto? Serve realmente a qualcosa?
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Esistono, principalmente due tipi di test per le intolleranze alimentari. Il più comune è il prick test, vengono praticati del piccoli graffi sull' avambraccio e su di essi viene messa una goccia delle potenziali sostanze che possono dare intolleranza. Alcuni preferiscono usare piccole quantità di alimento fresco.
I rast invece vengono effettuati su un comune prelievo sanguigno. In pratica si misurano le immunoglobuline E di un organismo, verso una specifica sostanza. Non è un esame determinante, in quanto possono verificarsi dei falsi negativi, ma è ottimo per confermare allergie. Da qualche tempo, anche il Patch Test viene usato per verificare intolleranze. Vengono messe piccole quantità delle sostanze da testare sulla schiena che vengono poi coperte da un cerotto, che in genere viene tenuto 24-48 ore. Alla fine si verifica se, sotto il cerotto, si sono verificate reazioni cutanee. Mio figlio li ha fatti tutti, ed in genere la loro attendibilità è più alta se si verifica una corrispondenza tra i vari tipi di test. |
Ho chiesto anche io al laboratorio dove effettuo le analisi del sangue, per effettuare una serie di test ma da prelievo e mi hanno risposto che essendo in cura con azatioprina non avrei avuto risultati attendibili; voi per caso sapete se anche per i tipi di test di cui parlava Stefania vale lo stesso problema e cioè i risultati possono essere inficiati dalla eventuale terapia con immunosoppressore? Anche io vorrei farlo, ma non so se ne vale la pena stando così le cose.
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Gli immunosoppressori (cortisone compreso) possono inficiare i risultati. Prima di effettuare i test, bisognerebbe essere senza queste terapie per un tempo variabile, stabilito dal medico, in base alla durata della loro assunzione. Tuttavia mio figlio fa avuto riscontri crociati di patch e prik, anche sotto Entocir.
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Stefania, allora dici che potre provarci? Mi piacerebbe proprio fare questo tipo di test, alla luce anche della malattia e di alcune mie sensazioni degli ultimi mesi a livello alimentare. Proverò a chiedere. Grazie
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Io ho fatto qualche tempo fa il prick test che e' un test allergologico utilizzato sia per sostanze alimentari che non. Mentre a detta dell'allergolo che mi ha fatto gli esami le intolleranze non esistono. Possono esistere casi di malassorbimento alimentare o di momentanea incapacita' di assimilazione da parte dell'organismo, anche causata da fattori ambientali o comunque esterni.
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Anch'io ho prenotato in ospedale un appuntamento con un allergologo per un test su intolleranze alimentari, anche se ormai sono certa che il mio gonfiore sia dovuto all'uso della Mesalazina. L'appuntamento ce l'ho per Ottobre perciò fino ad allora non saprò di cosa si tratta, però ho chiesto se devo sospendere le medicine perchè non alterino il test, non sapevano rispondermi, dovrò richiamare il reparto. Ma so che i risultati non sono del tutto attendibili, proprio come ha detto Bugi, può essere anche l'assemblamento di più alimenti non solo il singolo ma associato ad un altro.
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Io ho fatto i test di intolleranze alimentari tramite prelievo del sangue e sono risultata intollerante al 3° grado all'oliva, e al'olio di oliva, al latte di mucca, al 2° grado alle patate ed alle melanzane.
Sono stata dall'allergologo perchè allergica alle graminacee, ed ho chiesto di testare anche la possibile allergia all'ulivo, espondendo gli esami fatti, ed il medico mi ha detto che le analisi che ho fatto sono prive di fondamento, e che l'unico modo per testare le intolleranze è dissociare alcuni alimenti dalla dieta, eliminarli e constatare possibili miglioramenti annotando disturbi e cibi assimilati, controllando giornalmente il peso. Dopo aver constatato l'allergia alle graminacee, mi ha detto che sono un soggetto a rischio intolleranza al grano e mi ha detto di eliminare per 2 settimane dalla mia alimentazione pane, pasta, biscotti, cereali, fette biscottate. Tutti gli sfarinati e cereali, è ammesso solo il riso. Per verificare che i disturbi di cui soffro possano essere riconducibile all'intolleranza al grano. |
Vorrei sapere se il morbo di crohn implica specifiche intolleranze alimentari... non ho ancora avuto modo di parlarne con il mio GE!
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Io ho fatto un nuovo test per le intolleranze basato sulle IGg4. Viene prelevata una provetta di sangue e poi messo a contatto con 102 alimenti per 15 giorni. Anche a me l'hanno fatto fare dopo 3 mesi che avevo smesso il cortisone.
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Salve amici, vorrei vapere se qualcuno di voi si è sottoposto al test di intolleranza alimentare.
Pensate che sia attendibile o meno? Ve lo chiedo perchè io l'ho fatto e risulto intollerante a parecchi alimenti. Grazie a chi vorrà rispondermi. |
Non sò dirti con certezza se il test all'intolleranza è affidabile o meno, sò che anche a me la dottoressa lo ha prescritto ed ero in cura con Pentasa ero in piena riacutizzazione della malattia.
Come te sono intollerante a parecchi cibi a volte, non spesso provo fastidio anche solo con un pò di pasta in bianco, condita con poco olio, niente burro. Sono intollerante anche al lattosio. In bocca al lupo. Ciao da vera. |
Io non ho mai riposto fiducia sui test delle intolleranze. Più che altro le intolleranze vanno e vengono, perciò nel giro di poco tempo potresti non averle più... magari è comunque meglio se eviti di mangiare quei determinati alimenti per un po', così facendo di solito l'intolleranza sparisce.
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Ieri ho eseguito il prick test su 45 alimenti. Sono intollerante al: cacao, tuorlo e albume dell'uovo, avena, mais, patata, pesca, pera, pompelmo, pollo, astice, cozze, merluzzo, sogliola, cavolfiore e poi al lattosio che già sapevo da qualche settimana.
Però uffa! |
Ti hanno detto se sarà necessario un periodo di dieta limitato o se dovrai evitare questi alimenti a vita? Perché da quanto so le intolleranze sono qualcosa di diverso dalle allergie e potrebbero anche sparire dopo una "disintossicazione" adeguata.
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Si, per un mese dovrò seguire un'alimentazione rigida quindi non devo mangiare nulla di quello di cui sono intollerante e poi piano piano inizierò a riprendere a mangiarli un po' per volta. Intanto dovrò tenere un diario dove scrivere quello che ho mangiato ed eventuali sintomi. Dopo di che mi rifaranno la colonscopia e riprenderò la video-capsula per vedere se ho avuto miglioramenti per avere un quadro completo.
Al momento prendo il Lacdigest per intolleranza al latte. |
Anche io ho fatto il test sulle intolleranze, io ho fatto il rast test, in pratica fanno un prelievo di sangue e lo fanno reagire con le diverse sostanze degli alimenti.
Sulla reale affidabilità del test non mi pronuncio, dico solo che non sono risultata intollerante al latte, mentre avevo il breath test al lattosio praticamente positivo (quindi intollerante). Avevo anche chiesto la spiegazione al medico per questa diversità di risultati ma ora come ora non saprei spiegarla purtroppo. |
Spesso si fa confusione tra allergia e intolleranza: l'intolleranza al latte ad esempio implica non avere gli enzimi per poterlo digerire e il rischio è avere problemi alla pancia e all'intestino e basta, invece ben diversa è l'allergia in quando implica avere nel sangue IgE specifici per quella sostanza e la loro introduzione può portare allo shock anafilattico.
Io conosco bene questo tipo di allergia così pericolosa in quanto lo sono per il lattosio, la caseina, l'alfa-lattoalbumina e la beta-lattoglobulina e mia figlia alla frutta secca e dobbiamo stare attenti anche alle contaminazioni. |
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