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Rimedi omeopatici
La "medicina" omeopatica è da sempre al centro di dubbi e polemiche.
Sarebbe interessante raccogliere in questa discussione le nostre esperienze in merito. |
Non ho esperienze di medicine 'omeopatiche', so solo che un giorno il mio gastro mi prese a parte e mi disse: 'hai mai provato medicine omeopatiche?' Io gli risposi 'no dottore, lei sa che io mi fido solo di lei e non agisco di iniziativa mia!' e lui ' menomale!'
Non capii a fondo il perchè, ma vedo che i medici sono contrariati quasi ugualmente come lo sono per l'infliximab, da questi' maghi omeopata' |
L'unico rimedio omeopatico che ho provato è stato uno spray contro la rinite allergica. Non ha funzionato, ma ad essere sincero l'ho usato solo una volta. Per il Crohn non ho mai provato niente, ma sono aperto ad ascoltare qualsiasi testimonianza senza pregiudizi.
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Ad oggi, almeno per quanto mi risulta, non esistono rimedi omeopatici specifici per il Crohn, mentre ne esistono per molte altre patologie di lieve entita' che danno ottimi risultati se ben utilizzate!
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Anni fa ho provato a curarmi un brutto raffreddore con una cura omeopatica e ho avuto una reazione allergica. Da allora l'omeopatia non mi interessa più!
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Omeopatia " medicina alternativa"........ in base alle mie esperienze dico che tale pratica nn puo' essere utile nel curare patologie gravi e importanti come la nostra. a me l'omeopatia mi stava portando dentro una bara!
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Beh, permettetemi di dire alcune cose.
E' vero che con l'omeopatia non si puo curare una persona che si trova in piena fase attiva della malattia... ovvio, ma ci sono molte altre cosucce che non sono da poco, dove in tutta onestà, l'omeopatia fa "molto" e meglio della normale medicina allopatica. Io adesso, oltre a curarmi regolarmente con Mesalazina, mi sto curando con l'omotossicologia e vi dirò, a ottobre ero ripiombato nel sonno clamoroso, dopo 4 giorni già stavo riprendendomi. Ed inoltre con la microimmuno terapia (omeopatia/omotossicologia9 si possono risolvere tante cose, ma tante. Guardate un po voi come mai Keith Jarrett ha risolto la sua stanchezza cronica grazie all'omeopatia e credete la stanchezza cronica o detto in sigla CFS è davvero molto peggio del crohn. |
Poco dopo la mia diagnosi di RCU, in preda alla disperazione del fatto che non esiste una cura risolutiva, mi sono rivolta ad un omeopata, che mi promise mari e monti. 200 euri la prima visita, 180 le altre 4, 100 euro in media ad ogni spesa in farmacia, e i granulini duravano circa 2-3 settimane massimo. E poi il fastidio di dover continuare a prenderli, alcuni 4 -5 volte al giorno...
Risultati: nessuno! Sono sicura che l'omeopatia a qualcosa serva, ma per esperienza, per la mia malattia è stato un vero flop. |
Io soffro di Rcu da 9 anni e 3 anni fa circa, non riuscendo mai a tenere a bada questa malattia mi sono rivolta ad un omeopata, molto conosciuto e molto serio che subito mi ha detto di non credere che l'omeopatia faccia miracoli e soprattutto mi ha sempre detto di continuare a prendere anche le medicine tradizionali, soprattutto all'inizio e di continuare naturalmente ad essere visitata e ascoltare anche i consigli della mia gastroenterologa. Questo per me è molto importante, non bisogna credere a chi promette mari e monti e dice di ascoltare solo lui. Comunque io dopo avere iniziato questa cura mi sono sentita subito pian piano meglio e per la prima volta dall'esordio della malattia, per 3 anni sono stata veramente bene, mai più un mal di pancia, una goccia di sangue, nulla, poi quest'estate la malattia si è riaffacciata, ma con 5 giorni di cortisone associato all'omeopatia, ora pian piano sta andando meglio. Molti dicono che è solo effetto placebo, ma secondo me effetto placebo o no, io grazie all'omeopatia sto molto meglio. L'importante è affidarsi a persone serie.
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Citazione:
L'omeopata Secondo quanto emerso, una dottoressa omeopata di Udine le aveva cambiato terapia, sostituendole 13 giorni fa l’insulina con dosi massicce di vitamine. Lunedì pomeriggio la 16enne è entrata in coma ed è stata ricoverata al Meyer. Ieri sera, alle 20.15, il decesso, nel reparto di rianimazione. Il cambio della cura è "un elemento che come l’intera dinamica della vicenda - si legge in una nota del Meyer - sarà ora al vaglio delle autorità inquirenti, a cui l’ospedale pediatrico offre la sua completa collaborazione, al fine di individuarne le precise responsabilità Ribadisco il concetto che a me l'omeopatia ( provata all'esordio della malattia) ha fatto solo danni e mi aveva portato in punto di morte, tanto che i dottori ( coloro che mi seguono tutt'ora) nn sapevano se sarei riuscito ad arrivare VIVO al mattino successivo |
Citazione:
Ti avevano tolto tutti i farmaci sostituendoli a quelli omeopatici? Il tuo organismo come aveva reagito? Sono curioso di sapere la tua "avventura", anche per conoscere le cause reali della cura omeopata, nel caso un futuro qualche dottore mi proponga la stessa cura. |
Alla comparsa dei primi dolori, delle prime coliche, e dopo essere andato tre volte al pronto soccorso per dolori addominali, mi rivolsi ad un medico-omeopata, abbastanza famoso in città, dopo avermi visitato, senza richiedere esami del sangue o quant'altro, mi diede 5 tipi di pastiglie, più grandi di un antibiotico normale, da prendere 4 volte al giorno. Mi consigliò di modificare la mia alimentazione, solo verdura cotta, spinaci, finocchi e lattuga bollita. I dolori erano sempre più forti ma lui mi disse che era normale in quanto i rimedi omeopatici, all' inizio della trattamento, agiscono in maniera contraria (?) cioè, secondo lui, nel mio caso, portavano un aumento dei dolori per poi diradarsi rapidamente dopo qualche giorno. Non convinto, dopo circa 15 gg andai in un centro specializzato (?) dove associavano l'omeopatia con l'iridologia, l'esito della visita fu " leggera infiammazione dell'intestino".
Mi fecero prendere le stesse pastiglie che mi aveva prescritto il primo omeopata, stessa alimentazione, in più una serie di massaggi all'addome (adesso so che è fortemente sconsigliato eseguire simili trattamenti). Dopo circa 5 gg, dolori allucinanti, da restare piegato in due, febbre 40, i miei mi riportarono subito a Torino, andai in ospedale, dove sono tutt'ora in cura e il loro responso fu : "da operare d'urgenza per una perforazione in atto già da tempo. Fui operato, 81 cm di colon asportati. Il tutto all'età di 21 anni Dopo un periodo, il primario GE, medico che mi ha seguito per quasi 15 anni prima di andare in pensione, volle sapere la mia storia e alla fine sentenziò: chi vuole curare il Crohn con le verdure, andrebbe denunciato. NB. Quel Prof. era famoso in tutto il mondo per aver tenuto convegni sulla malattia di Crohn. |
Citazione:
Il dottore ha spiegato chiaramente che nel caso del crohn dev'essere un affiancamento e non una sostituzione, sarebbe presuntuoso da parte di un professionista voler risolvere il mio problema, che ha bisogno della medicina tradizionale, solo con l'omeopatia e questo me lo ha detto chiaro dall'inizio. Per il Crohn dirò che fino ad adesso, mi sta dando una mano a tenere sotto controllo la situazione e a limitare l'avanzamento dell'infiammazione. Ne ho tratto molti vantaggi anche per le mie allergie, cosa che invece con un vaccino fatto all'ospedale non aveva prodotto i risultati sperati. Gli scettici dicono sia effetto placebo? Io che ho provato sulla mia pelle credo si sbaglino di grosso. |
Dopo 8 mesi di cura omeopatica affiancata fino ai primi tre mesi con il Pentasa, mi è venuta la stenosi. Premetto che non ero in fase acuta, avevo dolori ma non forti e 3 scariche circa al giorno, sotto richiesta dei miei genitori, mi sono convinta a provare la cura omeopatica. Per 8 mesi è stato come se non avessi mai avuto il Crohn, stavo benissimo, a luglio in occasione della colon annuale ho scoperto che si erano formati 8 cm. di stenosi (all'inizio della mia malattia non esisteva nessuna traccia di stenosi) dopo 3 anni la stenosi è arrivata a 14 cm, quindi intervento.
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Io credo che l'omeopatia non possa e non debba sostituire la cura tradizionale, credo comunque, come è già stato detto, che alcuni ne possano beneficiare come un ulteriore aiuto nel mantenere il nostro corpo in fase non attiva. Come non può fare i miracoli, non credo che l'omeopatia possa procurare stenosi o peggioramenti, a meno che vedendo un miglioramento con la stessa, si sospenda la terapia tradizionale, cosa appunto molto pericolosa.
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Non possono procurare le stenosi? Mah! Su questo ci sarebbe parecchio da dire e si finirebbe con il discutere su argomenti che sarebbe meglio lasciare a coloro che sono addetti ai lavori (medici e ricercatori).
Però una cosa con certezza possiamo dire: NON RISOLVE le stenosi. |
In effetti non essendo medici non possiamo dare giudizi. Ognuno però credo possa dire cosa l'omeopatia ha fatto sulla propria persona (come chiesto all'inizio della discussione). Io per esempio sono pienamente d'accordo con Francesco che non possa risolvere le stenosi, anzi, come ho detto se a favore dell'omeopatia si lascia la medicina tradizionale, può accadere che si formino. Credo anche però che a causa di una cura omeopatica che non ha funzionato, non dobbiamo fare di ogni erba un fascio. Ad esempio io sono seguita da una dottoressa biologa la cui tesi è stata proprio il morbo di Crohn, lei si avvale anche di rimedi naturali o omeopatici, e collabora con un illustre Prof. per il Crohn. Ebbene, mi ha detto che in questo momento non è il caso di fare nessuna terapia naturale. Sono troppo infiammata e mi devo servire solo della terapia tradizionale del GE, in futuro mi darà qualcosa come MUKOCEL, per aiutarmi a sfiammarmi. Penso che il futuro della medicina sarà su questa impronta.
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Siamo sempre li... appurare fino a che punto la medicina alternativa può essere utile.
Se parliamo di disintossicare, aiutare il sonno, aiutare a far si che una persona sia un po' più tranquilla in un periodo difficile, potrei anche accettare il tutto. Ma se il discorso si sposta su il "CURARE" una patologia come la nostra (esempio)... beh, credo che sia del tutto inutile, e, nelle peggiori delle ipotesi, faccia solo danni. Abbiamo l'ennesima dimostrazione leggendo l'intervento della nostra amica Simonetta dove anche lei, dopo un apparente benessere, si è ritrovata a dover fare i conti con una serie di complicazioni abbastanza importanti. Detto questo, sia chiaro, ogni persona è libera di crederci o meno, ma la mia opinione a riguardo è questa. |
Omeopatia
Ciao a tutti, ho letto con interesse le vostre esperienza. Io ho la rcu da 16 anni e a marzo di quest'anno ho avuto un'ulteriore recidiva. Non volendo prendere il cortisone che mi procura molti problemi, sono andata da un'omeopata unicista che assolutamente non mi ha tolto il Pentacol anzi mi ha detto di continuare con il medesimo dosaggi e ha avuto anche l'onestà di dirmi che non esiste il farmaco che in un giorno di guarisce, ma secondo la persona ci sono dei rimedi (nel mio caso gocce per un costo di 13€) che possono aiutarti a tenere sotto controllo la malattia. Mi ha dato dei consigli dietetici: togliere il frumento, frutta e verdura solo come centrifugati per il primo periodo, che a distanza di due mesi nel mio caso si sono rivelati ottimi.
Tutto dipende sempre dal medico che si incontra; a me non ha promesso guarigione totale ma solo un aiuto. |
Citazione:
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Ciao Francesco, lo so non ha fatto una scoperata da premio Nobel, però intendevo dire che ci sono anche nel mondo dell'omeopatia dei medici seri e responsabili che cercano una soluzione con te e per te. Poi come nella medicina ufficiale ogni persona risponde in modo diverso ai vari farmaci, è comunque sempre importante verificare la serietà e la competenza anche di queste persone.
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Io non credo alle cure omeopatiche, le provai all'esordio della rcu circa tredici anni fa, non mi fecero nulla, spesi un sacco di soldi e oltretutto non sono neanche detraibili. Poi parliamoci chiaro, ancora un pò non fanno niente le medicine tradizionali, figuriamoci quelle omeopatiche.
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Qualcuno di voi ha mai provato a far ricorso all'omeopatia? Io qualche anno fa l'ho sperimentata e, piano piano con quella ho eleminato il cortisone.
In questo periodo ho una brutta ricaduta di colite ulcerosa e il mio ge dice di passare alla azatioprina. Sono tornata dall'omeopata che invece mi dice di non farlo assolutamente perchè ho già il fegato e pancreas in sofferenza e, di riprovare con l'omeopatia. Sono un pò incerta perchè sto male da mesi, ormai, e non ne posso più. Grazie e buona giornata. |
Anche io mi sono sottoposta ad una cura omeopatica con ottimi risultati, assumevo cortisone da più di due anni e azatioprina, il primo l'ho eliminato l'azatioprina l'ho abbassata ad una solo pastiglia al giorno, ne prendevo 2.
Quello che mi preme dire è che se ci rivolgiamo ad un omeopata dobbiamo essere coscienti dei rischi che corriamo se abbandoniamo le cure tradizionali, a volte le cose potrebbero anche peggiorare. Non so se il mio miglioramento è stato solo un caso, comunque dal giorno in cui ho iniziato la terapia le cose sono andate bene. Vi farò sapere se ci saranno cambiamenti Raffaella. |
Cara raffa,
sono stata contenta di leggere della tua esperienza positiva! Sono cosi poche le persone che non mi dicono che sono matta! Proprio ora ho risentito il mio omeopata che mi ha detto di continuare cosi, anche se i risultati dopo una settimana non sono cosi evidenti, ma lui con fermezza ha detto di stare tranquilla e insistere. Credo valga la pena di provare. Buona giornata! A presto! |
Il tuo omeopata ha perfettamente ragione, come tu sai le cure naturali impiegano più tempo a dare risultati, ti auguro di stare bene il più in fretta possibile. Sai essere prese per matte credo sia normale, però penso che bisogna provare prima di dare dei giudizi.
In omeopatia non esistono farmaci che riescono a guarire le nostre patologie ma d'altronte nemmeno la medicina tradizionale ci guarisce, quindi se posso stare meglio senza intossicarmi ben venga. Fai sapere come va un bacio. Raffaella |
L'omeopatia si basa sul principio di similitudine del farmaco (omoios=simile e pathos=sofferenza) ossia sul'idea che la somministrazione di una sostranza, che in una persona sana induce sintomi simili a quelli di una persona malata, opportunamente depotenziata, costituisce un rimedio per la cura, o meglio, come dicono gli omeopati, per la guarigione, che rimane l'obiettivo primario dell'omeopatia. Tutto questo richiede tempo e pazienza. Pertanto è inutile provare una settimana per poi abbandonare e dire che non funziona. Vista la mia intolleranza all'azatioprina e al cortisone, ho deciso, da circa un mese, di sottopormi ad una cura omeopatica. Lo rivelo solo oggi perchè ho voluto testarne gli effetti. Devo constatare che questo tipo di cura, ha prodotto risulati discreti e, per il momento, riesco a tenere sotto controllo il Crohn abbastanza bene, ma credo che sia ancora presto per emettere un verdetto! Tuttavia, come è accaduto per qualcuno di voi, l'omeopata non mi fatto togliere il Pentacol 800. Quindi ora la mia cura consiste nella somministrazione di Lycopodium 0,30 - Oticol - Anti CD13 e le solite 4 compresse di Pentacol 800.
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Sono anni che mi curo con gocce omeopatiche, per la precisione ne assumo 450 al giorno. Non ho mai smesso la medicina tradizionale. Con la R.C.U. la cura omeopatica riduce gli effetti collaterali dei farmaci, non ti guarisce.
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Ciao daniele,
la mia esperienza in passato è stata diversa. Il medico ha affiancato l'omeopatia al cortisone e appena il sangue ha cominciato a diminuire mi ha fatto diminuire anche il cortisone. Fin qui niente di strano, ma il fatto è che ogni volta che mi faceva variare il dosaggio del rimedio omeopatico, io avvertivo un cambiamento nell'andamento della mia malattia. Questo fino all'abbandono definitivo del cortisone. La cura è durata tanto ma ho abbandonato il cortisone molto prima di stare effettivamente bene. Questo è stato il risultato: riuscire a ottenere la remissione con la sola omeopatia e sono stata bene 5 anni. Ora sto provando a rifare altrettanto... incrociamo le dita! |
Ciao a tutti, da circa 10gg ho associato alla terapia convenzionale una con omeopatia, qualcuna l'ha già provata? E se si con quali risultati? Grazie.
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Unico rimedio omeopatico provato è stata l'arnica gel per i dolori articolari in quanto sono in gravidanza e di farmaci non posso prendere granchè, a parte paracetamolo che fa ben poco nelle crisi artritiche.
Non ho notato molti benefici, se non un piccolo miglioramento dei sintomi ma niente di più. Penso però, che per altri piccoli problemi (magari non in acuto) ci siano molti rimedi naturali preziosi. Conosco amiche che curano i loro maletti in erboristeria ma se dovessi affidarmi completamente alla cura della rcu in modo omeopatico non mi fiderei; troppa paura di una brutta recidiva. |
Un iridologo mi ha detto che con la sua cura (vitamine): "vedrai che poi non prenderai nessun altro farmaco per la tua colite ulcerosa". Voi ci credete? Forse potrebbe darmi dei benefici ma non può sostituirsi ai farmaci tradizionali in caso di malattie croniche come queste. E poi mi ha dato una cura che per i primi giorni sarei andata molto spesso in bagno, ed che prego di non andarci?
Questo è il mio parere e mi farebbe piacere un vostro commento. Grazie. |
Ciao, anche a me un iridologo aveva dato una cura da seguire dicendomi che il problema 'intestino' e le eventuali intossicazioni e allergie sarebbero sparite... Ad agosto sono stata ricoverata, e ti dirò la verità al momento sembrava funzionasse la cura, poi dopo un po' è rimasta come una cosa palliativa e non funzionale per il mio organismo.
Affidati a delle cure più tradizionali, verificate e seriamente sperimentate in mille sfaccettature. Ciao Patrizia |
Qualcuno ha mai sentito parlare del mangostano? Sapete dirmi qualcosa di più in merito?
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