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Mi presento, Cristina.
Buona sera a tutti sono Cristina e da questa sera faccio parte di questo forum...
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Ciao Cristina, benvenuta in questo forum, parlaci un po' di te oltre alla malattia, lavori? Studi? Hobby? Siamo tutte orecchie.
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Io purtroppo ho smesso di lavorare non riuscivo più, mi manca tanto questo ma purtroppo mi rendo conto che certe cose non le posso più fare e anche se ho 34 anni non ho tutta la forza che normalmente uno dovrebbe avere.
Nella mia vita sono cambiate tante cose e non vorrei dirlo perché ho una famiglia che mi sostiene in tutto e per tutto ma molto spesso mi sento sola; la mia migliore amica dice che sono io che mi sono voluta isolare ma secondo me certe cose non le può capire uno che non ha problemi. Cerco consigli. |
Ciao Cristina, benvenuta. E' una bella cosa avere una famiglia che ti sostiene. Come stai adesso? Riesci ad avere dei momenti di tranquillità? Ti capisco a volte avere una vita sociale è davvero difficile. Credo tuttavia che qualche caro amico possa alleviare le nostre pene, anche se non puo' capire quel che accade in noi. Se e quando la malattia te lo consente, non negarti qualche momento in compagnia, rispettando i tuoi limiti. Ti farà sentire meno sola. Cogliere quei momenti di normalita' e svago puo' fare bene davvero. Ti saluto!
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Carissima, grazie mille dei tuoi consigli... ma faccio proprio fatica ad uscire proprio per la paura di star male e quando esco faccio un terribile sforzo e soprattutto non mi riesco a rilassare poi ora che é iniziato questo terribile caldo non sto per niente bene e mi sono barricata in casa esco solo per andare in ospedale, ma sempre con il solito terrore. Spero che un giorno possa passare.
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Ciao Cristina, sono Silvia, praticamente siamo coetanee, ho 35 anni.
Non sai quanto ti capisco! Anch'io ho avuto e continuo ad avere il terrore di stare male al di fuori di casa mia, anche perchè è una cosa spesso imprevedibile e durante le riacutizzazioni è difficile avere dei momenti di vera e propria tregua. Mi è stata fatta la diagnosi nel 2008 e purtroppo non ho mai avuto un vero e proprio periodo di remissione completa, se non durante la gravidanza. Però, in molti casi, si possono avere remissioni anche piuttosto lunghe: un amico, dopo un episodio molto grave, ha avuto 7-8 anni di benessere. Anch'io fortunatamente ho una famiglia che mi sostiene molto, non saprei cosa fare senza di loro. Fortunatamente io sto male soprattutto la notte e la mattina presto (nonostante il cortisone), poi durante la giornata ho un pò più di tregua e riesco ad occuparmi senza particolari problemi di mio figlio, portarlo al parco, in piscina, giocare un pò insieme. Questo è sempre stato l'aspetto che mi ha creato più preoccupazioni e riuscire a gestirlo è un sollievo. Gli amici, per quanto cari, all' inizio fanno sempre fatica a capire di che cosa si tratta. Pensa che a me qualcuno ha detto:" Ma dai, è capitato a tutti di prendersi qualche virus intestinale. Si va in bagno e finisce lì, non vedo perchè farne una tragedia..." Ho veramente avuto l'impulso di prenderlo a calci, ma poi si è informato e mi ha chiesto scusa, ed ora devo dire che le amiche più care cercano sempre di essermi di aiuto: non si offendono se disdico all'ultimo momento, cercano di organizzare serate tranquille, cose che non mi mettano in difficoltà e mi sono molto vicine. Spero vivamente che le terapie ti aiutino al più presto a stare meglio e vedrai che non appena il periodo di maggior acuzie si sarà risolto, pian piano anche l'ansia e la paura si ridurrano. poi man mano imparerai a conoscere meglio le reazioni del tuo organismo e la malattia e riuscirai a gestire con più tranquillità anche le uscite e la vita sociale, pur se con qualche limitazione. Un grosso in bocca al lupo e un abbraccio. |
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