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Cosa accadrà al mio lavoro?
Salve a tutti, lavoro nelle forze armate e da poco mi hanno riscontrato la colite ulcerosa in forma acuta.
Io ho un incarico operativo, potrò continuarlo a farlo o avrò un cambio incarico? Spero che qualcuno di voi mi dia una mano... Grazie. |
Nella sezione "presentazioni" ho letto che lavori nelle forze armate; in teoria potresti portare avanti una causa di servizio.
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Ciao e ben arrivato. Ho fatto qualche ricerca e in un Decreto del Ministero della Difesa ho trovato che la tua patologia dovrebbe far parte dell'elenco delle patologie a causa delle quali viene a mancare l'idoneità fisica richesta per poter far parte e svolgere attività nelle Forze Armate.
Ti consiglio di parlarne con gli Ufficiali Sanitari della tua sede di lavoro che sicuramente sapranno darti le giuste indicazioni. |
Grazie per l'informazione, appena posso ti faro sapere le novità, ma dove posso leggere questo decreto?
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Considerato che con le nostre patologie si può anche convivere decentemente, il mio consiglio è quello di pensarci molto bene prima di comunicare al "datore di lavoro" la tua condizione di malato cronico.
Forse adesso che non stai bene ti sembra la cosa più naturale, ma se lo fai è "irreversibile" e rischi di penalizzare la tua carriera. Se proprio hai l'esigenza di confidarti è preferibile farlo con un "buon" sindacalista. |
Citazione:
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Ebbi la diagnosi a 21 anni, 18 mesi dopo aver finito il servizio di leva, e, visto l'incarico che avevo, dovevo considerarmi "allertato" in quanto se ci fosse stato un richiamo per qualche aggiornamento o per qualche calamità naturale, io sarei stato il primo a partire. Portai tutta la documentazione al distretto militare e dopo la "visità" fatta all'ospedale militare, mi confermarono che con il crohn, in quanto malattia cronica invalidante dell' apparato digerente, venivano a mancare i requisiti fisici per poter svolgere attività militari. Da qui il congedo definitivo.
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Sono pienamente in accordo con quanto consigliatoti da PierPaolo, soprattutto se ami il lavoro che fai, perchè mi pare evidente che in presenza di una malattia cronica come le nostre è ovvio che verresti considerato non idoneo per un incarico operativo.
Anche se, fossi nei tuoi panni, comincerei a domandarmi quanto questo lavoro sia per te effettivamente importante e quanto non sia piuttosto importante sapere di poterlo svolgere al meglio, ma questo è, come si suol dire, un problema di coscienza, una questione morale sulla quale solo tu puoi darti la giusta risposta. |
Vedi nel forum l'esito della mia richiesta di riconoscimento per dipendenza da causa di servizio. In breve, non mi è stata riconosciuta e non è stata invalidante per l'opera del servizio reso. Da quanto ho potuto sapere solo un caso - a me noto - ha visto un militare riconoscere la rcu per causa di servizio. Un caso molto serio e forse umanitario (ha figli e moglie in carico, con un unico stipendio).
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Ma il tuo problema si è verificato all'estero in missione o in Italia? Poi con il lavoro non è cambiato niente?
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