Grazie patt,
il problema è che ormai sono anni che sono malato e ancora non ho capito i ritmi proprio perché non frequentando le lezioni, il problema mi si sbatte in faccia solo quando vado a fare gli esami o devo andare la mattina in qualche posto. Però, come ho detto sopra, per me è impossibile pensare di vivere ogni santo giorno quel calvario che faccio in quei particolari giorni. L'ansia è l'aspetto secondario, il punto è "mi devo alzare molto prima nella speranza di andare in bagno quanto basta per non stare male fuori". Ma vivere ogni giorno così si può? La malattia l'ho in parte accettata, nel senso di essermi rassegnato alla condizione di malato cronico, ma vivere una vita normale mi sembra attualmente un'utopia.
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