Mio fratello ha dovuto decidere di lasciare la scuola: sono ormai due mesi che manca da scuola per una forte recidiva e, esattamente come è successo a SiMo2, i professori e il preside sostengono che lui sia un menefreghista furbo che ci frega tutti quanti. Mia mamma è andata a parlare col preside per chiedere se l'avrebbero aiutato a recuperare e finire l'anno bene, lui ha risposto in modo scontroso e sbeffeggiante, ha chiesto delucidazioni riguardo questa "pseudo patologia", sostenendo che mio fratello è furbo e che noi a casa siamo ingenui, chiedendo come mai per un raffreddore e tosse mio fratello resta a casa (nonostante gli abbiamo spiegato più volte che, non potendo assumere altri farmaci perchè non compatibili con la sua terapia, tendiamo a tenerlo a casa quei due giorni in più non mandandolo in giro pieno di catarro), e per finire ha chiesto i referti medici, le foto della colonscopia.. Ma la privacy dove sta? e l'aiuto verso un ragazzo adolescente che affronta questa malattia ormai da 6 anni? Dovrebbero farsi tutti un bel corso di psicologia infantile/adolescenziale.
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