Ciao Gio, mi sono riconosciuto in parecchie delle cose che hai scritto. Da ottobre 2012 ad agosto 2013 mi sono trasferito in Germania da mia madre, vicino Brema, per cercare lavoro e stare un pò con lei. A fine ottobre ho iniziato ad avere i primi sintomi (stupidamente ignorati) di quella che, a settembre 2013, si è poi rivelata essere una RCU. Mai sangue o muco, solo dolori e feci mal formate. Ho attribuito questi sintomi al cambio di vita e, soprattutto, di alimentazione.
Nel mio caso, penso che il cambio di alimentazione abbia in poco tempo scompensato una situazione già preesistente (in Deutschland l'alimentazione è schifosamente pessima, proprio come ingredienti: p. es. mettono, apposta, gli zuccheri anche nei Bratwurst, leggi SEMPRE le info nutrizionali dei cibi!). Quando mi sono reso conto di ciò ho curato l'alimentazione in modo quasi maniacale, spendevo un sacco di soldi ma sono riuscito a tener buona la colite fino al ricovero d'urgenza a fine giugno con PCR a 120,6, blocco intestinale e dolori mistici.
Noi nn ci conosciamo; io sono diventato una persona molto ansiosa nel tempo a causa di continue mazzate dalla vita cui ho cercato di resistere con risultati altalenanti. Nn ho prove ma sono certo che nel mio caso un disagio psicologico più intenso di quello che razionalmente possa io aver percepito, o voluto ignorare, sia stato basilare nel decorso della mia RCU e della sua sintomatologia.
Soprattutto mi sento di dirtelo anche perchè anche io quando tornavo in Italien stavo sempre benissimo e, una volta ritornato in Germania, vivevo anche "di rendita" per un pò. Poi tutto come prima o peggio.
Forse nn ti sei trovato bene in terra straniera, come alla fine direi sia stato per me, probabilmente perchè sono stato un anno sempre assolutamente da solo e io nn sono proprio una persona che stia bene a lungo da sola.
Grande è il potere della mente; molto più grande di quello che io pensassi. Credo fermamente, per esperienza personale, che sofferenze psicologiche nn possano che aggravare le sofferenze fisiche.
Per piacere, se ti va, facci sapere come ti stia andando la vita, almeno dal punto di vista della malattia.
Se pensi possa fare qualcosa per te, ti prego, nn esitare a scrivere, è un pò che nn lo fai! Auguri di cuore, Christian.
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