Sono uno di quelli che pratica il protocollo Coimbra per la somministrazione della vitamina D . Il problema è che ho iniziato da poco più di un mese e per vedere gli effetti benefici ci vuole un po' di tempo, quindi non posso ancora raccontare gli effetti di una esperienza diretta (anche se durante le inutili e devastanti applicazioni di humira ho visto qualche segno positivo che non imputerei al biologico) ma quello che mi ha fatto scegliere questa terapia non convenzionale, scettico come sono verso le terapia alternative, é che realmente ci sono persone con le quali sono entrato in contatto che con questo tipo di terapia hanno veramente svoltato a tal punto da abbandonare le terapie tradizionali. Mi sono trovato molto molto bene con il dottore che la pratica ( che è un medico non un santone o uno sciamano), ottima comunicazione ottimi consigli, anche sull'almentazione.
Il concetto di questo metodo terapeutico è diverso: non si combattono i sintomi ma si agisce sulla disfunzionalità del sistema immunitario di cui il supporto (notoriamente scarso attraverso gli alimenti) della vitamina D è fondamentale, che nel caso di un sistema immunitario integro tutto ok ma nel caso di qualche disfunzione allora si creano tutta una serie di problemi tra cui i nostri. In comune con la dieta paleo è che durante questo ciclo terapeutico non si devono mangiare latte e derivati e bere almeno almeno 2,5 lt di acqua per evitare una ipercalcemia. Sono inoltre previsti controllo periodici.
C'e' un blog che se ne occupa di un malato di rcu e una pagina facebook ben organizzata e diversi video youtube che spiegano anche dei dettagli scientifici interessati e sta iniziando a esserci anche diversa letteratura medica al riguardo. E' ovvio che sopratutto all'inizio (ed è lo stesso medico che lo afferma) nessuno deve abbandonare le terapie tradizionali, questo va ribadito, anche perchè per vedere gli effetti ci vuole tempo.
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