Ciao Cora grazie per il tuo benvenuto
Sono una studentessa di chimica e tecnologie farmaceutiche, però con queste brutte ricadute avute ultimamente andare e seguire le lezioni era impossibile per via delle corse al bagno continue, senza contare il fatto che molte persone mi prendevano anche in giro per il fatto che corressi al bagno, eh pazienza, la mamma degli idioti è sempre incinta. E poi un seguente ricovero di un mese e mezzo con tanto di recidive mi rendeva la vita un inferno!
Per quanto riguarda il vivere la malattia in così giovane età il problema principale sorgeva quando alle feste con gli amichetti tu non potevi mangiare nulla o non potevi andare perché stavi male, il doverti portare dietro le medicine e vedere i tuoi compagnetti tranquilli mentre tu eri costretta ad una simile tortura sin da piccola, però per mia fortuna sono sempre stata ubbidiente, quindi se i miei mi dicevano che non potevo mangiare certe cose o di prendere le medicine io ero sempre pronta a fare ciò che mi dicevano.
Io ho sofferto più ultimamente che durante l'infanzia perchè alla fine quando la malattia arriva durante l'infanzia non realizzi bene, non sai bene cosa provare, come sentirti, sei più coraggioso, sei positivo, ero io a rincuorare i miei genitori piuttosto che loro a rincuorare me. Durante l'adolescenza ti rendi invece conto di cosa possa comportare una simile malattia a livello di libertà, di benessere fisico e di spossatezza, è una fase abbastanza difficile già di suo, e le mici non fanno altro che rendere il tutto più difficile. Ma si sopravvive
Una cosa che mi rende felice è la sensibilità che questa malattia mi ha dato sia verso me stessa che verso il prossimo in difficoltà