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Vecchio 02-01-16, 17:07   #1
Gianni55
Occasionale
 
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Messaggi: 8
Predefinito Alla mia età... e chi se lo aspettava!!

Salve a tutti e Buon Anno.

La prima volta che ho sentito parlare della RCU e del MDC è stato nel 2002. Una banale ragade anale di mia moglie, difficile secondo i “professori” da diagnosticare, ci fece passare mesi di ansie e di preoccupazioni. Ebbene dopo 12 anni il termine RCU è ritornato nella mia famiglia. Questa volta non legato a problematiche di mia moglie ma mie.
All’età di 59 anni, nel 2014 ,mi è stata diagnosticata questa fastidiosa malattia.
La paura all’inizio è stata tanta, anche perché per familiarità sono un soggetto a rischio di cancro al colon. Poi lentamente, ho riacquistato la mia serenità ed è iniziata la mia convivenza con la RCU.
Leggo di giovani malati con problematiche molto serie e che conducono una vita fatta di rinunce e disagi. A loro voglio dire che, per esperienza indiretta, si deve reagire alla malattia, mai abbattersi. Non se ne esce fuori, è vero, ma si può condurre una vita normale.
L’esperienza di un mio amico, napoletano come me, affetto da RCU da 30 anni ne è la prova evidente.
E circondatevi di persone positive, di gente allegra. Ho notato che i sintomi vengono amplificati dalla solitudine. Eliminate dalla vostra vita, senza sopprimerle per carità, le persone che non vi sono d’aiuto, i falsi amici. Forse anche loro hanno contribuito a farmi ammalare.
Un augurio a tutti di un buon 2016,e principalmente in salute.
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