Buongiorno Etav,
ascoltare il tuo caso mi fa rivivere la mia situazione, anche se ognuno di noi ha reazioni psico-fisiche diverse e pertanto non bisogna mai preoccuparsi più del dovuto.
Cinque anni fa dopo aver avuto i disturbi simili ai tuoi ho effettuato due colon in strutture diverse ospedaliere, i responsi avuti dai relativi esami istologici riportavano una non chiara definizione di RCU. Anch'io ho preso per alcuni anni il Pentacol 500, supposte e in aggiunta ho preso anche rimedi omotossicologici (cfr. omeopatici). Con il passare del tempo, però, le cose non sono andate bene perché a seguito di cure antibiotiche e antinfiammatorie per infiammazioni di batteri che transitavano dall'intestino all'apparato uro-genitale (la cosa può avvenire soprattutto per noi uomini, diverso per le donne), lo scorso anno ho avuto un peggioramento con due ricoveri in ospedale a causa della tossina B del batterio clostridium difficili sviluppatosi in maniera esponenziale nel mio intestino, proprio per l’abuso di antibiotici e antinfiammatori. Pertanto la mia patologia intestinale ne è uscita aggravata.
In conclusione, per tornare al discorso iniziale, mi è stata diagnosticata una colite cronica indeterminata e cioè quando la patologia non ha ancora assunto un fisionomia precisa (RCU o morbo di crohn) e come tale non esiste un vero e proprio protocollo di cura e sta nella bravura del medico e del paziente (occorre fiducia e pazienza) per trovare la via giusta.
Si fiduciosa, è vero che per la ns. patologia, ci sono momenti non belli, dolorosi, ma appena riesci a trovare dei miglioramenti ti sentirai più leggera e avrai sempre più forza di andare avanti con il sorriso.
Un caro saluto Bob55
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