Presentazione
Buonasera a tutti! Ho 21 anni e sabato mi è stato diagnosticato il morbo di Crohn grazie al referto istologico della colonscopia. Il mio ge mi ha detto che fortunatamente è di lieve entità, però sabato, quando mi ha nominato il Crohn, mi è preso un colpo perché conoscevo già due ragazze ammalate di Crohn e credevo di saperne quasi tutti i sintomi o le conseguenze, invece mi sto rendendo conto quanto sia molto più difficile di come immaginassi. È stata una doccia fredda perché la entero risonanza era risultata negativa e persino l'esame endoscopico era normale! Infatti io non sapevo cosa pensare di fronte a tanti risultati negativi perché tra dicembre e gennaio sono stata malissimo, ho perso peso e ho avuto anche perdite di sangue, tra l'altro la calprotectina era risultata 316, quando a giugno 2016 era 76. C'è da dire anche che da settembre avevo la febbre di frequente e la mia dermatite seborroica si era acuita "inspiegabilmente".
Ieri ho iniziato a realizzare il Crohn, per il momento è una situazione molto strana, in cui sento "qualcosa" che mi aggredisce da dentro e che non posso controllare. Mi dicono di prenderla come una conquista, perché finalmente ora ho una diagnosi, dato che ho avuto i primi problemi intestinali a 16 anni e mezzo e la prima colon a 20 anni. La cosa curiosa è che la prima colon, eseguita a novembre 2016, evidenziava un'infiammazione del retto con iperemia a macchia di leopardo e tre lesioni aftoidi, superficiali ed erosive; mi fu trovato anche un piccolissimo polipo nel colon. Stavolta sembravo io la pazza che era stata male per un po' di stress, proprio perché solo la calprotectina segnalava un'anomalia.
Questa è la mia storia, priva di molti particolari, tra cui un ricovero, fatto il mese scorso, per arrivare alla diagnosi di Crohn. È stata sempre un'ombra per me, un mostro che prima o poi si sarebbe presentato e non avrebbe fatto sconti.
Ora sono spaventata dal futuro... cercherò di partire da questo per godermi più il presente, anche se la stanchezza è tanta.
Spero di non essermi dilungata troppo e vi mando un abbraccio, soprattutto perché state combattendo questa guerra da molto più tempo di me!
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