[Siberianina]

Sono una ragazza di 33 anni, affetta dal morbo di Crohn da circa 5 anni (almeno da quello che so, perché a detta della mia dottoressa mi fa compagnia almeno dall'adolescenza).
La mia storia inizia con corse al Ps, piegata in due dal dolore; i medici mi fanno lastra all'addome, escludono che sia appendicite e mi rimandano a casa con il consiglio di farmi un bel clistere perché ho le feci ferme. Una, due, tre volte a distanza di circa 3-4 mesi, le mie corse al Ps finivano sempre così. Grazie e dico veramente grazie al mio medico della mutua, che non si è arreso e mi ha indirizzato da una gastroenterologa. Con lei, ho fatto esami su esami fino alla scoperta: mi chiama dopo l'esito della Entero Rnm e mi dice di andare in ospedale: "purtroppo è Crohn e dobbiamo operare perché il tuo intestino si sta chiudendo". Per me il tempo si ferma. Guardo mia sorella che è con me e mi dice "passeremo tutto insieme". Da li ho affrontato l'operazione, 20 cm in meno di intestino, 2 ulcere,1 fistola e un restringimento quasi da occlusione. Dopo l'operazione, la malattia è in remissione, prendo l'Azatioprina e cerco di avere una vita e alimentazione sana. Ogni tanto si fa sentire ma riesco a gestirlo senza problemi. Ogni anno faccio i miei controlli e per ora tutto bene. Il prossimo sarà a Settembre 2018. Vi farò sapere come va. In bocca al lupo a tutti, un abbraccio.