PierPaolo, lo sai che all'inizio della mia malattia venivo curato con diazepinici (mi ricordo si chiamava Librax) e stavo da cani ed ero antipaticissimo, intollerante e sempre incazzato. Prendevo anche il Mexaform che era un disinfettante intestinale che fu poi ritirato dal mercato. La medicina spauracchio era il Tagamet che pero' non ho mai preso. Finalmente un grande gastro torinese, nel 1971 o 72 mi fece scoprire la salazopirina e cominciai cure serie.
Tornando invece sull'approccio positivo alla realtà, ho sempre trovato grandi benefici nello sport, la contemplazione del bello (insenso lato), nuovi cimenti. Faccio un esempio, verso la fine dei miei anni 40 persi il lavoro: una multinazionale ottimizzo' i costi e ci trovammo a spasso in tanti. Tempo un mese ed ero in emorragia intestinale acuta. Superata la fase acuta e rimessomi un po' in forma, cominciai ad approcciare il volo libero e nel giro di poche settimane volavo da solo. La bellezza di volare, il senso di libertà, la concentrazione richiesta, vedere gli uccelli dall'alto verso il basso, furono la miglior medicina per superare le difficoltà mentali del momento e un grande aiuto terapeutico contro il crohn, ciao
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