Discussione: Presentazione
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Vecchio 08-09-07, 22:44   #5
Bice84
Occasionale
 
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Quando ho avuto i primi sintomi, quattro anni fa, non sono nemmeno andata dal medico e mi sono curata con prodotti di banco. Credevo fosse semplice diarrea, dopo quasi un anno i sintomi si sono ripresentati, ma perdevo anche molto sangue, allora ho conosciuto il mio ge, che mi ha rimesso a posto col Pentacol. La prima diagnosi è stata "sospetto di colite ulcerosa". L'anno dopo ho avuto un'altra riacutizzazione e sono stata ricoverata per un mese. La situazione era un po' più complicata perché al momento del ricovero mi trovavo in Francia e ho passato una settimana in un ospedale francese. Non ero mai stata in ospedale e credevo che mi avrebbero fatto giusto due flebo. Quella volta mi è stato trovato un ascesso, che per fortuna è sparito grazie agli antibiotici e non è stato necessario intervenire chirurgicamente. L'estate dopo altra riacutizzazione, altro ricovero, con la particolarità di un eritema nodoso alla gamba dolorosissimo. Ho cominciato quella volta la terapia con l'Azatioprina. La ripresa è stata molto dura e in autunno ho cominciato ad avere attacchi di panico, forse perché avevo la sensazione di non riuscire a fare nulla a causa della stanchezza. Sono stata in cura da una psicologa per alcuni mesi e credo mi sia stato molto utile, dal momento che ho avuto l'ultimo attacco di panico in maggio. In giugno sono stata di nuovo male e ai primi sintomi mi dicevo che non avrei retto un'altra riacutizzaione. Credevo che grazie all'Azatioprina sarei stata sempre bene, non mi ero affatto resa conto della situazione e non mi aspettavo un'altra crisi. La cosa che mi spaventava di più era il periodo successivo al ricovero, la ripresa. Poi però è andata abbastanza bene perché i medici hanno deciso di curarmi con l'Infliximab e mi sono ripresa molto più velocemente delle altre volte. Ora sono un po' anemica e mi sono state prescritte delle infusioni di ferro, ma per il resto sto abbastanza bene. Per le caratteristiche dell'ultima riacutizzazione i medici hanno escluso che possa trattarsi di colite ulcerosa.

Finora non mi sono mai occupata della mia malattia, ho preferito fare finta di niente, limitandomi a prendere le medicine. Ora mi sono resa conto che la malattia potrebbe condizionarmi seriamente e ho trovato questo sito per caso, mentre cercavo informazioni. A dire il vero leggendo i vostri post mi sono un po' preoccupata, però penso anche che sia bene confrontarsi con chi soffre della stessa malattia e ci può capire. Solitamente preferisco non dire nulla perché non voglio essere un peso per nessuno e perché non credo che sarei capita.

Sono studentessa all'ultimo anno, studio scienze internazionali e diplomatiche all'università di Trieste, la sede del corso è a Gorizia. Penso che studiare sia un'attività adatta a chi ha una malattia come la nostra, perché non si hanno orari fissi e si può decidere quando dare gli esami, almeno da me. La vita lavorativa però mi spaventa, ho paura di non essere in grado di lavorare bene.
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