Ciao Miryea e benvenuta!
Al contrario di quanto afferma il tuo compagno, invece, curare l'alimentazione, non dico che risolve il problema, ma aiuta tantissimo. Il mio gastroenterologo, ogni volta che vado, mi ripete di stare attenta a quello che mangio evitando assolutamente il cioccolato, i dolci, le fritture, i piccanti e le schifezze dei fast food.
E' evidente che cerca di tenerti fuori per cercare di non farti soffrire, senza rendersi conto, invece, che così fa del male sia e te che a lui: parlare e cercare di affrontare il problema con il tuo ausilio sarebbe più semplice.
Deve capire che convivere con una malattia cronica é posibilissimo (certo, con qualche rinuncia e con qualche momento no), non é poi la fine del mondo, ma se continua a "trasgredire" la cosa può degenerare.
Purtroppo la rassegnazione e l'accettazione, nei confronti della malattia, sono un qualcosa che nascono e maturano in ognuno con modi e tempi diversi; c'é chi, per questo motivo, si fa aiutare da uno psicologo, ma la cosa é soggettiva.
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