Salve a tutti!
Mi chiamo Fabrizio, ho 30 anni e scrivo da Palermo.
Due settimane fa sono stato operato a causa di un ascesso che si era formato nell'ileo terminale, ma che non mi aveva dato nessun sintomo fino a un mese prima circa. Prima di decidere di recarmi in ospedale accusavo crampi all'addome nella parte sinistra e in tutta la parte circondante l'ombellico, dolori alle gambe, quindi si sospettava un'appendicite. Mi hanno ricoverato cinque giorni curandomi una possibile infiammazione all'appendice, ma una notte ebbi dolori molto acuti per cui i medici decisero di operarmi. Fortunatamente si accorsero che l'appendice era sana e invece trovarono l'infiammazione all'ileo terminale. La prima diagnosi è stata dunque "Morbo di Crohn": dopo l'operazione sono stato altri 15 giorni in ospedale alimentato artificialmente, prendendo antibiotici contro questa malattia. Adesso sono a casa, aspettando una colonscopia che confermi la diagnosi e mi aiuti ad affrontare in maniera più approfondita il problema. Attualmente questi sono i farmaci che prendo:
- Lucen,20 mg (protezione per lo stomaco).
- Entocir,3 mg (3 compresse al mattino).
- Cipronix (antibiotico, 1 compressa ogni 8 ore).
In questi ultimi giorni ogni mattina ho avuto forti dolori all'addome e all'apparato muscolo-scheletrico, per cui sono ritornato in ospedale e mi hanno detto che ciò dipende dalla reazione del Crohn, perciò mi hanno prescritto un antiffiammatorio: Balzide, da prendere 3 volte al giorno.
Ho fatto numerose ricerche per rendermi conto meglio del reale problema, ma prima attendo conferma della diagnosi, anche se le possibili conseguenze che questa malattia potrebbe portarmi nel mio futuro mi preoccupano notevolmente.
Spero di ricevere consigli da chi soffre già di questa malattia. Grazie per la vostra attenzione.
Fabrizio