Vi riporto l'annotazione del neuropsichiatra:
Citazione:
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"ho visitato il sig. Minstrel Boy, affetto da colite ulcerosa, e, associata ad essa, uno stato d'allarme in realta' da sempre presente nel suo .... (funzionamento). La diagnosi di malattia cronica ha avuto su di lui un effetto di .... attivazione dell'allarme somato psichico e ... di attivazione del disturbo colitico. Come ho gia' verificato con altri pazienti, la somministrazione di bassi dosaggi di Cipralex ... una riduzione dell'allarme un effettivo volano favorevole sulla malattia somatica in termini di frequenza ridotta delle crisi".
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Insomma, praticamente tendo a vivere una condizione di allarme che mi hanno spiegato, e' mentale ma estremamente somatizzata dal fisico. Quindi piccole e grandi preoccupazioni, a brevissimo o a lunghissimo termine, scatenano questo stato di allarme, ma il fisico non puo' vivere perennamente in allarme, ne' noi dobbiamo (cosi' mi ha detto il doc giustamente) vivere in allarme "in anticipo" per tutto cio' che non possiamo controllare.
Per la mia esperienza posso dire che col Cipralex sto meglio, non so se come CU (lo prendo da solo pochi mesi e la mia patologia fortunatamente non grave non si manifesta con enorme frequenza, pur non essendo mai stato veramente in "remissione") ma sicuramente a livello personale, da solo e nelle relazione degli altri, sono calmo.
Il medicinale ha come effetti collaterali, a quanto c'e' scritto nella scatola, anche la diarrea, ma:
1) bisogna prenderlo a stomaco pieno
2) il neuropsichiatra mi ha detto appunto che di solito fa bene a "noialtri".
Per ora, a parte il calo della libido che vi dicevo, che devo ancora pienamente valutare, non ho avuto altri problemi.
Spero di esservi stato d'aiuto!