Salve a tutti,
Mia sorella è stata operata circa un mese fà perchè affetta da RCU.
Nel primo interverto, durato circa 7 ore, le hanno tolto retto e colon (in una sola battuta) e poi ricongiunto ileo e ano (non ricordo i termini tecnici). Dopo 24 ore è ritornata in sala operatoria perchè ha cominciato a vomitare, pertanto le hanno messo una stomia provvisoria per non andare incontro ad una peritonite.
In questo mese di convalescenza le è successo di tutto: irritazioni alla pelle in prossimità della stomia, spasmi... ma ciò che è più grave ha avuto una suboclusione intestinale. Infatti la stomia non si riempiva e mia sorella ha cominciato a vomitare dalla bocca. Portata d'urgenza in ospedale è stata sottoposta ad una terapia di fluidificanti e per circa 12 ore c'è stato un continuo via via dell'equipe medica. Erano tutti preoccupati, hanno anche diagnosticato un ulteriore intervento d'urgenza per sbloccare la stomia e capire il perchè di questo blocco. Per fortuna nelle 24 ore dal ricovero, la stomia ha ricominciato a lavorare ma la necessità di un intervento chirurgico è rimasto. Stamattina ha subito il terzo intervento (in meno di un mese) e ci hanno detto che non c'erano aderenze, come avevano supposto, bensi' un attorcigliamento della stomia intorno all'intestino, quindi hanno 'rimesso' la situazione a posto e tolto anche la stomia (dopo un mese dall'intervento). Al momento, mia sorella è sofferente, da profana avrei preferito che le avessero tenuto la stomia per più tempo anche se la "ricostruzione" era avvenuta già al primo intervento. Per quanto tempo avrà questi forti dolori di pancia di cui adesso si lamenta? Come avviene fisicamente la ricanalizzazione?
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