Io sono una persona piuttosto aperta e non ho difficoltà a parlare della mia malattia soprattutto con le persone con cui trascorro buona parte della giornata, ad esempio i colleghi. In occasione del riaffacciarsi della malattia, in questo periodo, quasi tutti sapevano dei miei problemi, delle visite e delle indagini che ho dovuto fare, mi hanno chiesto quotidianamente notizie e stanno sopportando i miei sbalzi d'umore.
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