La prima persona che si è "scocciata" della mia malattia è mia madre. Ho lavorato per un periodo di due anni nel nostro negozio, era un periodo che stavo abbastanza bene, ma non sempre, e a volte mi è toccato chiamare per dire che arrivavo in ritardo o non sarei arrivata affatto (premetto che abbiamo altre 3 commesse, non la lasciavo certo da sola). E lei era molto scocciata da tutto questo asserendo anche frasi come "stai male solo quando ti conviene.." e cose del genere che mi hanno ferito molto. Purtroppo nemmeno ora comprende appieno la mia malattia.
Me ne sono andata di casa, ho un altro lavoro ed anche qui ho dovuto spiegare la mia malattia, ma sono più tranquilla perchè sono più capita. Forse perchè accanto ho persone simili, sfortunatamente, a me. La contabile soffre di colite cronica, l'amministratore ha problemi di ulcere e colite anche lui. Non che siano le stesse cose ma se mi chiamano e non rispondo quando torno (dal bagno) non è che mi stressano con cose del tipo "quanto ci hai messo" come invece diceva mia madre, lo capiscono e a volte pure loro scappano in ritirata!
E' vero che siamo più compresi dai nostri simili, almeno questo è quello che riscontro io.
Con gli amici ed il mio fidanzato invece va meglio, ho amici storici che mi conoscono fin troppo bene e il mio ragazzo sa e vede quando sto male e di certo non viene a farmi le pulci.
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