Anch'io ho sperimentato una dieta astringente, sia durante la fase di attività della malattia che in caso di virus intestinale.
Aiuta a tenere a riposo l'intestino essendo poverissima di scorie e gli alimenti sono digeribili. L'ultima volta che ho preso il virus intestinale, il GE, oltre al digiuno e abbondante assunzione di liquidi per il primo giorno, mi ha consigliato di tritare la carne per renderla ancora più digeribile.
Per quanto riguarda la malattia, appena posso concedermelo, aggiungo un omogenizzato alla mela, oltre alla banana.
Devo dire che, dopo l'emorragia e i dieci giorni di digiuno, per mesi ho mangiato semolino con dentro l'omogenizzato oppure la carne frullata e nient'altro. A volte, quando il numero di scariche supera un certo limite, torno a questa dieta semiliquida per un certo numero di giorni.
Naturalmente tutto deve essere accompagnato dai farmaci, però una dieta povera di scorie e fibre può coadiuvare.
Maria Grazia
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