Mio figlio ha 28 anni, il Crohn gli è stato diagnosticato nel 2004 a Torino Ospedale San Giovanni Battista (Le Molinette). Purtroppo mio figlio è un ragazzo autistico e quindi non dice quello che prova: io avevo capito da tempo che soffriva molto, aveva spesso diarrea alternata a periodi di stipsi ostinata ma il tracollo è avvenuto con una forte anemia che ha evidenziato presenza costante di sangue occulto nelle feci, anche se le stesse non erano mai particolarmente scure.
Siamo andati in Ospedale nella cittadina in cui abito (provincia di Ancona) ma dall'endoscopia hanno riferito esclusivamente di polipi gastrici non accennando minimamente alla possibilità di Crohn.
Poi siamo andati all'Ospedale Regionale di Ancona ed anche lì, in seguito ad esofagogastroduodenoscopia+colonscopia NON hanno diagnosticato Crohn e sostenendo che per il sanguinamento occulto dovevo rivolgermi a Torino. Sono andata a da uno specialista che in quel periodo stava sperimentando la videocapsula endoscopica. Vista la situazione complessiva di mio figlio non ho ritenuto opportuno farlo rientrare nella sperimentazione ed ho atteso che tale metodica entrasse nella routine diagnostica. Dopo qualche tempo ho saputo che alle Molinette usavano la videocapsula e così lì mi hanno diagnosticato il Crohn.
Terapia all'inizio con Deltacortene dovuta interrompere dopo circa un anno per problemi neurologici, poi provata azatioprina che ho dovuto interrompere per intolleranza, poi provata 6 mercaptopurina anche questa dovuta interrompere dopo circa 6 mesi per intolleranza, poi ho fatto per più di un anno la granulocitoaferesi, purtroppo senza grandi risultati, poi ho ripreso il cortisone per un breve periodo e poi siamo arrivati all'Humira... ma le cose stanno andando male.
Oggi Giacomo non ha smesso un secondo di lamentarsi... veramente non so più che fare.
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