Prima di tutto un grazie a tutti per la vostra, seppur virtuale, "amicizia".
E' vero ho detto poco e niente di me, ed ora mi presento meglio: ho 37 anni, due figli di 9 e 6 anni, un marito, che fortunatamente mi adora e faccio l'impiegata presso un Ente locale. Purtroppo la routine quotidiana mi porta ad occuparmi non solo del lavoro, ma di tutto ciò che riguarda la famiglia dovendo mio marito lavorare a 6o Km di distanza per cui va via la mattina e torna la sera. Ultimamente però è un periodo un po' difficile per via del suo lavoro che probabilmente perderà a dicembre, un periodo di cassa integrazione, problemi familiari ed altri tipi di problemi che hanno sconquassato un po' il clima familiare. Ed ecco tutto si è ripercosso su di me, anzi sulla mia colite ulcerosa...
In mattinata prenoterò la colon ed ogni volta per me è un trauma: la odio. La faccio in anestesia, perché una volta ho avuta un'esperienza traumatizzante di due ore su un lettino e nemmeno una goccia di valium... ero stremata. Da allora tutte le altre in anestesia, ma quello che odio di più, penso come tutti voi, è la maledetta preparazione. Ma stavolta condividere la mia esperienza con voi mi fa stare un po' meglio. Grazie e a presto.
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