Ragazzi, questo si che è un tema interessante.
Fino ad un anno fa circa non ho MAI avuto il coraggio di parlare dei miei problemi di salute con i miei compagni, sceglievo di frequentare uomini superficialmente, per brevi periodi.
Poi ho conosciuto il mio futuro marito... un angelo, vede me, e non la mia malattia, ma allo stesso tempo riconosce la mia malattia come parte della mia vita e mi sostiene in ogni senso.
Per quanto sotto ogni altro aspetto la mia vita stia andando a rotoli, in amore sono stata benedetta, e sono grata per ogni giorno che mi viene regalato con il mio angelo.
Detto questo, ci sono tante persone superficiali la fuori, l'importante è non accontentarsi, in fondo, meglio soli che male accompagnati no?
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