Ciao Fifona!
Benvenuta anche da parte mia.
Credo che per riuscire a metabolizzare la malattia ci voglia tempo, un tempo variabile per ciascuno di noi.
E' importante però cercare di non continuare a vedere il Crohn come un mostro orribile che vive al nostro interno, come qualcosa che è estranea a noi e quindi inaccettabile. Bisogna iniziare a vederlo come qualcosa che, anche se in modo violento e assolutamente non voluto, fa parte di noi e che il nostro atteggiamento deve cambiare da quello di soldati in trincea, a quello di persone che devono prendersi più cura di se stessi e anche dell' "inquilino". Il Crohn non è TE, ma fa parte di te e non è qualcosa che può privarti della tua vita. Certo, può modificarla, anche parecchio, come possono farlo tante situazioni nella vita che nulla hanno a che vedere con la malattia. Cerca di trovare il tuo equilibrio insieme alla malattia, cerca di capire di cosa necessita il tuo corpo per stare bene e per affrontare meglio anche i periodi neri, che purtroppo, con queste malattie, ci sono. Una cosa è certa: abbiamo bisogno di serenità, forza ed ottimismo.
Questo non significa che non si possa crollare o avere momenti di sconforto, ma è importante, trovare sempre la forza di rialzarsi e di riprendere il proprio viaggio, con il Crohn in valigia. Non è qualcosa che possiamo cambiare. Vedi ho passato i primi 18 mesi della malattia a combattere furiosamente contro il mio Crohn, per poi accorgermi che avevo vinto la battaglia, il periodo di maggior benessere era arrivato, ma la guerra non l'avevo vinta perchè lui era lì, più tranquillo certo, ma era lì e ci sarebbe rimasto. Allora è scattato in me qualcosa, ho iniziato a metabolizzare, è stata durissima, ma sono riuscita a iscrivermi qui, mentre prima non c'ero riuscita, perchè non accettavo, anche se inconsciamente, di essere malata, ero ancorata all'immagine di me sana. Gli amici, qui, mi hanno aiutata a comprendere molte cose, a capire che, anche se fra alti e bassi, a volte anche molto bassi, possiamo farcela a condurre una vita pressochè normale. Mi si è aperto un mondo pieno di persone che vivevano le mie stesse esperienze e le mie stesse angoscie. E' stata ed è tutt'ora un'esperienza positiva, ricca sotto molti aspetti, in particolare sotto il profilo umano.
Perciò credo proprio che tu abbia fatto la scelta giusta e ricorda che non c'è imbarazzo che tenga qui, perchè siamo tutti sulla stessa barca, e siamo qui per aiutarci a vicenda.
Siamo pronti ad accogliere qualsiasi tuo sfogo, qualsiasi cosa vorrai condividere con noi.
Ti rinnovo l'invito a parlarci un pò di te per conoscerti meglio.
Un grande abbraccio e continua a cercare il tuo equilibrio!
Maria Grazia
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