Se è una gastroscopia tradizionale, con passaggio dalla bocca, fanno mettere sdraiati sul lettino sul fianco e fanno mordere un boccaglio per tenere abbassata la lingua ed evitare morsi allo strumento.
La tolleranza dell'esame dipende molto da soggetto a soggetto.
Io fin'ora ne ho fatte cinque o sei, non ricordo bene e in tutte posso dirti che il momento più fastidioso è stato l'inizio, cioè quando la sonda passa dalla gola e arriva nello stomaco. Non è niente di doloroso, però è abbastanza normale avere i riflessi del vomito, finché l'endoscopio non si ferma. Ovviamente non si rimette nulla, visto che si deve essere a digiuno. La sensazione in genere dura pochi secondi, quando la sonda è dentro allo stomaco non dà fastidio. Potrebbe creare un po' di disagio l'aria che immettono attraverso l'endoscopio per allargare i passaggi e a me personalmente ha dato anche un po' di fastidio l'anestetico locale che spruzzano in gola prima dell'esame perché dà una strana sensazione di insensibilità.
Il consiglio per tollerare meglio l'esame, che comunque in genere non dura più di cinque-sette minuti, è fare respiri profondi e regolari attraverso la bocca, inspirando a pieni polmoni quando l'endoscopio si muove verso il basso. Se l'endoscopista e l'infermiera sono attenti, dovrebbero dirti come fare.
Non ti preoccupare, si riesce a respirare normalmente sia dal naso che dalla bocca, le vie respiratorie non vengono ostruite. L'endoscopio che utilizzano è pediatrico, lo usano pure sui bambini.
Si fanno anche gastroscopie attraverso il naso ma di queste non ho esperienza. So che sono meno fastidiose ma non so se sono totalmente equivalenti a quelle tradizionali.
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