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Vecchio 10-05-06, 14:07   #9
Francesco_to
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Per chi e' costretto ad assumere alte dosi di farmaci cortisonici, la nuova via di somministrazione tramite globuli rossi-navetta, rappresenta una svolta nella gran parte dei casi. E' il risultato della sperimentazione del sistema terapeutico tutto italiano che sfrutta globuli rossi per incapsulare farmaci presentata all'ospedale Bambino Gesu' di Roma.
Sinora il metodo e' stato sperimentato su circa 40 pazienti affetti da fibrosi cistica, morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa, patologie che costringono a una continua assunzione di corticosteroidi, non senza pesanti effetti collaterali poiche' l'uso e' prolungato nel tempo. Il sistema di somministrazione, messo a punto da Mauro Magnani dell'Universita' di Urbino, ha consentito al 75% dei pazienti di sospendere o comunque ridurre drasticamente il ricorso ai cortisonici per via tradizionale.
La terapia consiste in un semplice prelievo di sangue (da 30 a 50 ml a seconda dell'eta') che viene poi reinfuso nello stesso paziente da cui e' stato prelevato. In meno di due ore un apparecchio infonde nei globuli rossi, tramite un processo di tipo osmotico, un antifiammatorio cortisonico che viene poi rilasciato in modo costante in circolo per un mese. ''Il paziente riceve una dose di farmaco che e' pari a quella di un giorno per via tradizionale - spiega Massimo Castro, che ha guidato la sperimentazione all'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma - nei tre quarti dei pazienti ha consentito di sospendere, o in ogni caso ridurre molto, la dose di cortisonici per via tradizionale. Inoltre, nel follow up durato 24 mesi, abbiamo rilevato un dimezzamento dei giorni di ricovero grazie a questo metodo e gli effetti collaterali dei cortisonici, come ipertensione, iperglicemia, peggioramento della densita' ossea, non sono stati misurabili''. Non e' tutto: nei pazienti con fibrosi cistica, questo sistema ha rallentato il processo che porta progressivamente alla perdita di capacita' respiratoria.
Un risultato che incide molto sulla qualita' di vita dei pazienti affetti da patologie croniche debilitanti, pur non essendo, come e' noto, un trattamento risolutivo.
Ma le potenzialita' dei globuli rossi-carrier si prospettano ben piu' ampie. Queste cellule del sangue, che hanno una vita media di circa 120 giorni, sono dei contenitori molto versatili e sono in corso studi per sfruttarli, ad esempio, come veicoli per farmaci antivirali, (nel caso dell'Hiv il metodo e' in sperimentazione sui primati), ma anche come trasportatori di mezzi di contrasto nella diagnostica. In studi preclinici sui topi, infine, globuli rossi incapsulati con antinfiammatori sono stati sperimentati come terapia post-trapiato di isole pancreatiche, mostrando la capacita' di ritardare il rigetto.
Questa è solo una sperimentazione e dovrà passare ancora molto tempo affinchè questa tecnica possa essere usata in maniera abituale...... :roll:
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