Caro Pietro, benvenuto anche da parte mia!
Hai descritto molto bene l'esordio della malattia e il tuo racconto dettagliato rende l'idea di come i disturbi di cui parli ci creino disagio e preoccupazione.
Il momento prima della diagnosi è quello peggiore, si sta male ma non si sa come curarsi se non con rimedi provvisori. Per fortuna hai potuto vivere tranquillo almeno il giorno del matrimonio, anzi ne approfitto per farti anche io gli auguri!
Ora che hai la diagnosi e una terapia mirata ti riprenderai presto, come già mi pare stia succedendo. Riguardo l'incognita per il futuro faccio mie le parole di Diavolita, nessuno di noi malati sa come potrebbe evolvere la malattia, ciascuno reagisce a modo suo ai farmaci e agli stress. L'unica cosa da fare è cercare di non "fasciarsi la testa prima di romperla", seguire la cura e cercare di mangiare in maniera adeguata. Fatti seguire da un bravo GE e quando ti accorgi che qualcosa non va, non esitare a contattarlo.
Se ti fa piacere, oltre alla tua storia come malato, potresti raccontarci qualcosa di te come persona, ad esempio cosa fai nella vita, quali sono i tuoi hobbies e le tue passioni, etc.
Spero di rileggere presto tue notizie!
Un caro saluto!
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Lety
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