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Buongiorno a tutti,
mi chiamo Francesca ho 21 anni e sono della prov. di Bari.
La mia storia è abbastanza lunga e inizia circa 3 anni fa quando le scariche di diarrea sono diventate molto frequenti e associate a mal di stomanco lancinanti. A quel punto mi rivolgo a un gastroenterologo che come prima cosa mi fa fare i test per l'intolleranza al lattosio, risultato: leggera positività. Elimino tutti i latticini dalla mia dieta ma continuano i dolori fino a quando ad Aprile 2011 torno da qusto dottore che mi fa fare una gastroscopia e un'ecografia completa all'addome. Dalla gastroscopia non risulta niente ma dall'eco si vede un ispessimento del colon e sospetto morbo di Crohn. A quel punto mi rivolgo al primario di Gastroenterologia del policlinico di Bari il quale mi richiede una serie di analisi del sangue e delle feci e una colonscopia fissata per il giorno 27 giugno. Una settimana prima di questo giorno io avverto febbre a 40 e dolori fortissimi al colon che si estendevano fino alla schiena vomito e scariche di diarrea anche 12 volte al giorno. Tachipirina e Rocefin intramuscolo mattina e sera con strofinazioni di alcool ma la febbre non si abbassa sotto i 38. Cerco di contattare il gastroenterologo ma è fuori per un congresso la dottoressa sua collaboratrice accetta di visitarmi e mi dice che probabilmente c'è una sacca ascessuale piena di pus e batteri che se scoppia diventa peritonite. Intanto non può ricoverarmi perchè il primario è fuori. Il 27 rientra il primario che vuole visitarmi ma mi dice subito che posto per il ricovero non c'è. Appena mi visita fa predisporre un ricovero urgente con Tac urgentissima. Dopo 2 giorni la Tac con mezzo di contrasto evidenzia una massa di quasi 5 cm con perforazione dell'intestino. Il professore vuole aspettare per vedere se la massa si riduce anche perchè io stavo rispondendo bene alla cura farmacologica, qundi non avevo più febbre. Una settimana dopo ripeto la Tac la quale mostra la massa ingrandita di 1cm. Trasferimento d'urgenza in chirurgia e intervento il giorno 8 luglio 2011 con esportazione dell'appendice del tratto ileo cecale e 11cm di intestino per un totale di 20cm!. Mi sono spaventata tantissimo pensavo di non uscirne più ma per fortuna ora sono seduta alla mia scrivania come sempre e faccio la vita di sempre anche se ho sempre paura che qualcosa di simile mi possa ricapitare.
Mi hanno detto che non devo mangiare mai più frutta secca frutta, a semi, la buccia anche della frutta o ortaggio che generalmente si mangia(uva, prugna, melanzana...) e i cereali di qualunque tipo e in qualunque tipo essi sono presenti (biscotti, barrette ecc) per il resto posso mangiare tutto.
Devo fare una cura a vita con Pentasa da 500mg 2 al mattino 2 a pranzo e 2 a cena e per 10 giorni al mese devo prendere dei fermenti lattici VLS#3.
E' stato il periodo più brutto della mia vita ma ora è passato finalmente.
Un abbraccio.
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