Ciao Luigi, grazie.
Ovviamente mi sono documentao a fondo consultando tutto il materiale web che sono riuscito a trovare, a volte anche contrastante.
Per ora sono abbastanza abbattuto, dal momento che, reduce dal sesto (6) intervento di fistulectomia/fistulotomia/drenaggio/bonifica di classica fistola perianale a ferro di cavallo, sto iniziando a perdere a fiducia nella medicina e nella sua capacità di potermi riportare a una vita normale o quasi normale; purtroppo la mia patologia che ha avuto esordio intorno ai miei 26 anni è sempre stata sottovalutata, e considerata come una "banale fistola recidivata", patologia stupida e sicuramente non nobile come un doppio bypass cardiaco agli occhi di un barone della chirurgia.
Fatto sta che oggi mi ritrovo fortemente invalidato da continui dolori, ulcere, mal di pancia e tutti quei sintomi che tutti voi ben conoscete. A aggravare la situazione il penultimo intervento subito nell'ottobre dello scorso anno, che, sempre a causa di una estrema leggerezza nei confronti del quadro clinico da parte del chirurgo, mi ha arrecato un danno ulteriore invece di risolvere il problema.
Oggi, steso a letto dopo il sesto intervento fatto lo scorso lunedi al S.Orsola di Bologna mi ritrovo a valutare la mia vita, cercando di non auto commiserarmi per una situazione oggettivamente seria di cui non ho certezze, se non l'intenso e costante dolore che questi primi giorni di post operatorio mi stanno regalando.
Non vi nascondo che la paura di rimanere in qualche modo invalidato anche nelle operazion più elementari, come il camminare o sedersi, è tanta, visto che ho trascorso così gli ultimi sei mesi. La sfiducia che le ferite guariscano è tanta, ma sapete com'è. Dopo una fila di interventi mai risolutivi anche la più incrollabile delle fedi nella scienza si incrina.
Di buono c'è che il centro in cui sono seguito sembra uno dei migliori in Italia, e che si sono già attrezzati per coadiuvare il post operatorio con una terapia farmacologica specificamente mirata e aggressiva.
L'ansia però almeno per ora rimane alta, e vedere la tua vita scivolare via dalle tue dita è una sensazione che non si può descrivere, ma credo che alcuni di voi la possano capire bene...
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