Cara bia,
è giusto quanto è già stato detto, purtroppo non è facile gestire la nostra salute altalenante e insieme la propria vita, affettiva, sociale e lavorativa. A noi è richiesto e, per farlo bisogna tirare fuori le unghie e i denti. Quando poi abbiamo la prova dell' inadeguatezza altrui, gli altri si rivelano per quello che sono, incapaci di capirci del tutto e alla fine anche di viverci accanto. Se la vita ti ha mostrato la sua faccia più dura, non trattarti duramente anche tu, hai fatto quello che ritenevi giusto in quel momento, ora sono cambiate le circostanze e sei cambiata anche tu. Personalmente non trovo giusto che ti trascurassi e ti sacrificassi per qualcuno che mostrava così scarsa sensibilità verso di te e verso la tua sofferenza. E' positivo invece quello che scrivi, "non voglio perdere la speranza", non sarebbe giusto arrendersi alla tua età, trentasei anni sono troppo pochi per fare bilanci definitivi, la vita ci riserva sempre delle sorprese che non necessariamente devono essere spiacevoli. Adesso ti saluto e ti mando un caloroso abbraccio.
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Luca
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