Ciao
allora, il mio intervento è durato circa 4 ore. Del primo risveglio ricordo poco perchè la morfina mi aveva davvero stordito per bene, anzi non ricordo proprio molto del primo giorno post operatorio.
I dolori, sai, sono comunque soggettivi. Per me è stato un intervento molto pesante, anche perchè son arrivato alla colectomia già debilitato e inbebolito molto da 40 giorni di ricovero in Gastro. Ero magrissimo, anemico, presentavo segni di evidente malnutrizione e mal assorbimento, stanco fisicamente e scarico mentalmente.
Per quanto riguarda il discorso tagli/cicatrici. Ormai credo che la si effettui sempre in laparoscopia la colectomia, quindi avrai un piccolo taglietto 5 cm al di sotto dello sterno circa, uno all'altezza dell'ombelico e l'altro all'altezza del pube. Più la stomia ovviamente, che si trova a 3 cm dall'ombelico pressapoco, sul lato destro dell'addome.
Io sono stato operato (d'urgenza) perchè le cure farmacologiche non facevano effetto. Sono un caso abbastanza unico credo, perchè mi son ammalato a dicembre 2011, e due mesi e mezzo dopo mi hanno operato. Mi si stava per perforare il colon, me lo ha detto il chirurgo dopo l'intervento. In pratica si può dire che non abbia mai fatto effetto nessuna cura su di me, specialmente il cortisone, che i medici dissero sarebbe stato un vero toccasana, e invece sembrava acqua fresca. Solo la ciclosporina mi diede qualche miglioramento.
Il discorso stomia. I primi due mesi ti confesso che son stati abbastanza traumatici per me, ho fatto molta fatica ad abituarmici. Ma poi "ho preso la mano" e ti direi che ora mi sono adattato abbastanza bene al sacchetto, dopo 6 mesi.
L'aria quando entra, basta che apri il sacchetto per svuotarlo ed esce anche l'aria. Nei primi mesi ho notato che mi si gonfiava molto più spesso, adesso molto meno. Quando capita, solo la notte; al risveglio trovo il sacchetto gonfio, sembra un palloncino.
Ci sono dei piccoli filtri nella parte alta del sacchetto, che dovrebbero appunto far defluire l'aria ed impedire che si gonfi; ma non servono a nulla, cioè si gonfia lo stesso.
La ricanalizzazione prevede che: se non hai il retto coinvolto dalla malattia, ti viene lasciato lì dov'è ed effettuano una anastomosi ileo-rettale, in pratica collegano l'ileo terminale al retto.
Se invece hai anche il retto malato (come me, purtroppo) asportano anche quello, lasciando in sede solo il canale anale demucosato e facendo attenzione a non danneggiare gli sfinteri per non compromettere la continenza. Quindi viene ricostruito un simil retto utilizzando una parte di intestino tenue (l'ileo) e inserendolo dove si trovava prima il retto. Questo retto nuovo, si chiama Pouch, ed è a forma di J, quindi J-Pouch. Viene mantenuta una stomia di protezione, in modo da far guarire bene la Pouch.
Dopo qualche mese, si viene ricanalizzati.
Chiedo scusa per essermi dilungato molto. Spero di esser stato comunque il più chiaro possibile. Ciao!
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