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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione. |
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#1 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 07-07-12
Messaggi: 52
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Salve a tutti. Il titolo di questa sezione è appunto vivere il crohn e bene io, in certi momenti, non ci riesco. Forse sarà perche l'ho scoperto da pochi mesi e quindi la mia vita e i miei ritmi sono cambiati notevolmente dato tutti gli esami che sto facendo, forse sarà per i farmaci che sto assumendo, già da due mesi che prendo cortisone ma il fatto è che, a volte, mi sembra di scoppiare da un momento all'altro eppure fisicamente adesso non sto male.
Ho letto qui sul forum di persone che stanno davvero male ma io continuo a pensare negativo ed ad avere degli atteggiamenti aggressivi, sopratutto con le persone che mi stanno più vicino. Con questo non dico che mi sto trasformando in un mostro ma ci sono giorni, sopratutto quelli a cavallo di un esame, che mi viene facile prendermela con mia moglie eppure la amo da morire e so che anche lei mi ama, mi sta accanto da 20 anni e adesso ancor di più. Quindi chiedo a voi: ma può essere che, oltre a tutto lo stress che sto vivendo in questo periodo, i farmaci possono influire sul'umore? Scusate lo sfogo ma siete le uniche persone che possono capirmi. |
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#2 |
Reporter
Data registrazione: 01-05-10
Messaggi: 1.028
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Venzo per rispondere subito al tuo dubbio sull'influenza dei farmaci sull'umore, uno solo ha questo potere e tu lo stai prendendo: cortisone. Il cortisone è uno steroide, è dopante, agisce sull'umore, può dare stati di agitazione e nervosismo, a qualcuno pure ansia.
Io non so a che dosaggi lo stai assumendo ma, va da se, che più alto è più sono le possibilità che tali effetti si verifichino. Secondo me però non è tutto imputabile al bene/maledetto cortisone. Hai appena saputo di essere affetto da una malattia cronica, nella tua testa, magari anche inconsciamente, continua a ronzare il concetto di "non guarirò mai", inizi a fare i conti con l'essere malato, devi entrare in contatto frequentemente con medici e ospedali, devi sottoporti ad analisi, anche parecchio invasive, devi cambiare il tuo modo di mangiare, i tuoi ritmi, la tua vita. Il punto è che non l'hai scelto e questo aumenta lo stress e la rabbia. Venzo è normale, sottolineo normale, che tu provi rabbia, non importa se la tua malattia è più o meno aggressiva di altri di noi, tu ora sei ferito, spaventato e confuso. Nessun dolore è inferiore ad un altro, per chi lo prova è sempre grande. Ascolta, probabilmente, ora stai ancora proteggendoti da tutte queste emozioni negative, alzi muri per non entrare in contatto con il tuo dolore, però la rabbia e la frustrazione per questa situazione, da qualche parte, devono uscire ed ecco che te la prendi con la persona che più ti è vicina per sciocchezze. Io credo che ci siamo passati un pò tutti, non colpevolizzarti, ma neppure puoi continuare a scaricare su tua moglie, quella che è una rabbia che deriva da altro. L'accettazione della malattia è un lungo percorso e all'inizio sembra quasi impossibile farcela a raggiungerla, ma è un passaggio obbligato, un passaggio che richiede un grande lavoro su se stessi, una grande sincerità, forza, capacità di mettersi in discussione, di guardarsi dentro e voglia di reinventarsi, perchè no. Non nasconderti dietro alle sciocchezze, non rendere teso e difficile ciò che invece ora ti è indispensabile, la vicinanza e l'amore di tua moglie. Affronta piuttosto questa nuova condizione, lascia uscire la rabbia, piangi, sfogati, fatti le assurde domande che ci siamo fatti tutti, tipo: "perchè a me?", condividi con lei tutto questo e vedrai che andrà meglio. Con il tempo imparerai a convivere e a gestire i sintomi fisici della malattia ma anche i colpi bassi che infligge psicologicamente. Sii fiducioso, andrà tutto bene.
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yuna |
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#3 |
Occasionale
Data registrazione: 26-07-12
Messaggi: 10
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Ciao Venzo, non ti dico nemmeno com'ero io quando prendevo il cortisone, non so come ha fatto la mia famiglia a sopportarmi, alternavo stati molto aggressivi a pianti di sconforto, però poi, una volta passata la fase più acuta, (che non ha nulla a che vedere con quello che stanno passando molti iscritti a questo forum - sono molto fortunata) tutto si è calmato. Ho intensificato il nuoto che era la mia valvola di sfogo e fortunatamente la malattia è sempre stata super tranquilla. Indubbiamente il fatto di calmarmi ed abbattere lo stress ha portato anche ad una diminuzione dei dolori e di conseguenza a farmi stare ancora meglio. Certo non è sempre una passeggiata però, finchè riesco a fare la mia vita tranquillamente e tenere a bada il nostro fantastico morbo solo con la mesalazina, non bisogna buttarsi giù e farsi prendere dalla paura anzi. Io ovviamente ci convivo dal 2008, tu l'hai saputo da poco, quindi prenditi il tempo che ti serve, vedrai che i nodi più grossi si scioglieranno. Il consiglio che posso darti è di parlare il più possibile di come ti senti con tua moglie, troverai di sicuro un aiuto prezioso.
Questa malattia ha causato un evento tragico un annetto fa ma, nonostante l'accaduto, si soffre e poi si riparte col sorriso. Forza, spero tanto che anche tu sia fortunato come me! |
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#4 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 07-07-12
Messaggi: 52
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Grazie davvero, almeno adesso so che non è soltanto un mio problema personale e di sicuro ci metterò tutto l'impegno possibile affinchè possa superarlo presto.
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