Lavoro e il Crohn

anikijoke · 25-05-17, 20:59

Ciao ragazzi! Vorrei chiedere scusa per la mia lunga assenza, ma non è stato uno dei periodi migliori da gennaio. A fine novembre ho iniziato un nuovo ciclo di iniezioni (adalimumab) e bene o male il mio corpo stava reagendo in maniera positiva. Ovviamente le cose belle durano sempre troppo poco! Dovete sapere che io lavoro come Operatrice Sanitaria in un ospedale relativamente affollato. Il mio lavoro è principalmente fisico e tra un cambio di medicinali, i dolori articolari e la solita fatica cronica che ultimamente trovo insopportabile (sarà la primavera/estate?), ho portato il mio corpo allo stremo. Qualche settimana fa ho collassato mentre stavo lavorando e, dopo una nottata movimentata al pronto soccorso, la diagnosi più o meno è stata: Il tuo corpo non regge questo tipo di fatiche. Non è la prima volta che ho problemi fisici, proprio a causa dei costanti dolori articolari che mi trovo ad affrontare ogni giorno... solo che quest'ultimo episodio è stata proprio la goccia che ha fatto traboccare il vaso; la mia infermiera mi consiglió già da tempo di passare ad un part time (i miei turni ora sono di 12 ore) o addirittura di cambiare tipologia di lavoro. Sono in crisi perché a breve mi trasferirò in una città più grande, dove mi è stata data la possibilità di stare a contatto con diversi tipi di pazienti e svolgere più un lavoro di testa piuttosto che fisico. La crisi sta nel: dovrei farlo? I turni comunque saranno più o meno gli stessi e io so già che la mia stanchezza non deriva solamente dalle cose che faccio.
In piu continuo ad avere questo senso di vuoto e inadeguatezza che mi accompagna da mesi, come se non stessi dando quanto potrei e sta cosa mi fa stare male. Premettendo che ancora, dopo due anni, non riesco ad accettare la mia malattia, cosa mi consigliate? Il part time è una cosa che non ho mai preso in considerazione, anche perché poi l'affitto come potrei pagarlo? Devo cambiare tipologia di lavoro? Devo optare per un lavoro d'ufficio? C'è qualcuno come me che ha dovuto rinunciare a qualcosa proprio a causa di questa malattia?

25-05-17, 20:59	#1
anikijoke Occasionale Data registrazione: 01-10-16 Messaggi: 17	Lavoro e il Crohn Ciao ragazzi! Vorrei chiedere scusa per la mia lunga assenza, ma non è stato uno dei periodi migliori da gennaio. A fine novembre ho iniziato un nuovo ciclo di iniezioni (adalimumab) e bene o male il mio corpo stava reagendo in maniera positiva. Ovviamente le cose belle durano sempre troppo poco! Dovete sapere che io lavoro come Operatrice Sanitaria in un ospedale relativamente affollato. Il mio lavoro è principalmente fisico e tra un cambio di medicinali, i dolori articolari e la solita fatica cronica che ultimamente trovo insopportabile (sarà la primavera/estate?), ho portato il mio corpo allo stremo. Qualche settimana fa ho collassato mentre stavo lavorando e, dopo una nottata movimentata al pronto soccorso, la diagnosi più o meno è stata: Il tuo corpo non regge questo tipo di fatiche. Non è la prima volta che ho problemi fisici, proprio a causa dei costanti dolori articolari che mi trovo ad affrontare ogni giorno... solo che quest'ultimo episodio è stata proprio la goccia che ha fatto traboccare il vaso; la mia infermiera mi consiglió già da tempo di passare ad un part time (i miei turni ora sono di 12 ore) o addirittura di cambiare tipologia di lavoro. Sono in crisi perché a breve mi trasferirò in una città più grande, dove mi è stata data la possibilità di stare a contatto con diversi tipi di pazienti e svolgere più un lavoro di testa piuttosto che fisico. La crisi sta nel: dovrei farlo? I turni comunque saranno più o meno gli stessi e io so già che la mia stanchezza non deriva solamente dalle cose che faccio. In piu continuo ad avere questo senso di vuoto e inadeguatezza che mi accompagna da mesi, come se non stessi dando quanto potrei e sta cosa mi fa stare male. Premettendo che ancora, dopo due anni, non riesco ad accettare la mia malattia, cosa mi consigliate? Il part time è una cosa che non ho mai preso in considerazione, anche perché poi l'affitto come potrei pagarlo? Devo cambiare tipologia di lavoro? Devo optare per un lavoro d'ufficio? C'è qualcuno come me che ha dovuto rinunciare a qualcosa proprio a causa di questa malattia?