Compresse e supposte: come assumerle... e come smaltirle

[cdaniel68]

Salve a tutti, ho cominciato da alcuni giorni la mia terapia contro la RCu con trattamento farmacologico: 4 compresse di Pentacol 800 e 1 supposta Asacol 1gr al giorno.
Non sono molto abituato a prendere farmaci, nella mia vita ho cercato di prenderne il meno possibile; ora però "sono costretto" ad assumerne un certo quantitativo... e a ricordarmi di farlo!
Credo di avere un blocco mentale quando assumo le compresse che per me sono "grandissime" (anche se non è vero) e con difficoltà riesco a mandarle giu solo con l'acqua. Per questo ci devo magiare insieme qualcosa cosi da ingannare il mio cervello ed ingoiare il boccone! Mi rendo conto che anche nel semplice atto del mangiare ingoio bocconi ben più grandi della compressa di Pentacol ma se utilizzo solo l'acqua ho sempre paura che mi si "incastri" in gola. E a volte non c'è verso di mandarla giù.

Qualcuno a qualche consiglio per ingoiare le compresse senza avere ogni volta il timore di strozzarsi?
Per quanto riguarda le supposte da 1 gr di Asacol (ne prendo una ogni sera) ho notato che la mattina, quando vado di corpo, è la prima cosa che si ripresenta.
Vi chiedo: nel caso qualche mattina non avessi lo stimolo di defecare, è consigliabile un clistere per eliminare i residui della supposta?

[Archangelo]

Anche io da ragazzo faticavo a mandare giù pillole, ora ne ingoio anche 4 insieme con appena un goccio d'acqua!

Credimi, ci farai l'abitudine e quando ti accorgerai che più mandi giù pastiglie e meno la malattia si acutizza, verrà da solo il gesto.
Pian piano riuscirai a far rientrare nei tuoi gesti quotidiani anche questo, se ti dimentichi di prenderle una volta è buona regola non raddoppiare la dose alla prossima assunzione; ti sei dimenticato e pazienza, basta che non diventi un'abitudine altrimenti la cura perde effetto.
Prova a berci più acqua, o un succo di frutta che essendo più denso magari ti fa dimenticare le pastiglie.

Le supposte devono restare nell'intestino crasso il più a lungo possibile, cosi hanno modo di sciogliersi per bene e di agire sull'infiammazione.
Non sarà che sei restio anche ad inserire le supposte e ti restano li, sull'entrata? Visto che dici di ritrovarle al mattino?
Comunque è anche normale ritrovare la mesalazina che circonda le feci con striature più o meno spesse, e se non vai di corpo il giorno dopo è anche meglio perchè la mesalazina ha più tempo per agire, stai tranquillo non succede niente: niente clisteri, a meno che tu non abbia problemi di tolleranza con la mesalazina e allora è meglio che ne parli con il tuo Ge.
Ciao

[Michelangelo]

Questo tipo di problema lo avevo anche io quando non dovevo assumere tutte le pillole che ad oggi per costrizione devo prendere e, ricordo benissimo quando anche solo una semplice pastiglia di tachipirina era facile che la tenessi così tanto in bocca, da farla diventare semi sciolta quindi ruvida e, molto difficile da ingoiare.
Comprendo il tuo stato d'animo e, credimi tutto dipende dalla nostra mente. Il non riuscire a deglutire le pastiglie è anche un pò riconducibile al non accettare questa malattia sai..
Il mio segreto è quello di non mettere troppa acqua insieme alla pastiglia, se ne metto troppa non riesco a deglutirla subito e, soprattutto per il pentacol puà succedere che mi sbatta in gola provocandomi anche dolore.
Ricorda che il tuo, come giustamente tu hai scritto, è solo un "timore".
Prova a metterla pensando ad altro mentre sorseggi dell'acqua. A me nei primi momenti ha funzionato davvero.

Ci si può dimenticare di non assumere qualche medicina, è giusto non vivere in funzione della malattia ma, la buona regola è, in qualche modo di far si che questo non debba accadere, non sò, magari annotandosi anche nell'agenda del cellulare un promemoria, questo magari per un periodo di tempo fino a quando non ti ritornerà spontaneo, quasi meccanico assumere le medicine in quel lasso di tempo.

Riguardo le supposte forse dovresti come dice Andrea parlarne con il tuo gastroenterologo e spiegargli cosa ti succede o chiedere maggiori consigli su come inserirla anche perchè la supposta non dovrebbe uscire intatta bensì, dovrebbe essere stata assorbita durante la notte.

[cdaniel68]

Vi ringrazio per le risposte.
Supposte: per quanto riguarda il fatto di ritrovarmela al mattino sulla tazza... no no, non è assolutamente intatta, anzi, è ben sciolta e disgregata, credo che quello che rimane siano i residui o gli eccipienti con cui è composta la supposta e che naturalmente non vengono assorbiti dal corpo. L'unico mio timore era quello che, se non andassi di corpo una mattina o 2, questi residui potessero farmi un pò da tappo... con non ben precisate conseguenze.
Compresse: per quanto riguarda le compresse da deglutire, questo è un mio piccolo problema che ho da sempre e non è legato a questa patologia.
Stessa cosa per me, quando devo prendere una tachipirina o giu di li il più delle volte devo masticarla prima di deglutirla. Lo so, è una cosa psicologica più forte di me... spero col tempo mi passi, visto anche la grande quantità di pillole che dovrò ancora prendere.

[Liv]

Ciao Daniel
anche io avevo grossi problemi a deglutire le pasticche, persino la pillola, che è piccolissima. Anche nel mio caso era un fattore psicologico, infatti, ogni volta che ci riuscivo poi mi veniva subito da rimettere e faticavo a trattenermi, poi, con l'arrivo dell'asacol mi sono dovuta abituare.
Ho usato questo trucco: le mando giu bevendo direttamente da una bottiglietta, così devo tenere la testa verso l'alto e il collo sta dritto. All'inizio avevo bisogno di mezzo litro d'acqua e dovevo stare in una stanza da sola, ora non ho piu problemi.
Spero di esserti stata utile.

[sarina84]

Ciao Daniel.
Anche io all'inizio avevo il problema del non riuscire a deglutire le compresse ma poi dai una, due, tre volte ci ho fatto l'abitudine, come si suol dire. Io la mandavo giù coi succhi di frutta (pera, albicocca, pesca) che sono un po' pastosi e non mi permettevano di sentire il ruvido della compressa nella gola. Col tempo ho imparato anche con l'acqua.