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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione. |
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08-11-10, 15:37 | #1 |
Occasionale
Data registrazione: 06-11-10
Messaggi: 17
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Migliorare la vita: accorgimenti.
Sono rimasto colpito dal fatto che un luogo comune a tutti noi è la paura che riguarda il futuro; quindi volevo raccontarvi come mi sono organizzato negli anni.
Il problema maggiore che ho riscontrato all'inizio era la mancanza di mobilità per la quantità enorme di scariche accentuate dal camminare. Quindi ho iniziato l'iter per riuscire ad ottenere il pass disabili per problemi di deambulazione. Dopo alcuni anni ed innumerevoli incontri con i medici assl, sono finalmente riuscito a far capire ad un dottore che non è solo la mancanza di un arto o un problema cardiaco a dare difficoltà di deambulazione, ma anche il fatto di parcheggiare lontano dalla propria meta e non poter percorrere molti metri a piedi senza correre il rischio di farsela addosso, poteva limitare la possibilità di movimentoi. Pass ottenuto con conseguente miglioramento nella possibilità di raggiungere la mia meta. Seconda operazione, ho attrezzato la mia vettura in modo tale che riesco ad affrontare qualsiasi emergenza: ho fatto applicare pellicole scure sui vetri posteriori, montato tendine, tengo un plaid che appoggio a cavallo dei sedili anteriori, tengo in auto sacchetti, carta igienica, fazzolettini imbevuti, intimo e pantaloni di ricambio. In questo modo ho trasformato la parte posteriore della mia auto in un angolo perfettamente schermato dalla vista del mondo esterno. Questo mi permette di muovermi con una certa tranquillità allontanando quell'ansia che mi assaliva quando dovevo uscire. Cerco anche di recarmi sempre negli stessi posti (ad esempio per fare la spesa) dove ho dei riferimenti conosciuti. Indubbiamente la qualità della vita è peggiorata, ma credo che non dobbiamo lasciarci sopraffare dalla bestia, almeno fino a che abbiamo forze. Certo, io tutto sommato sono fortunato, la malattia non è fino ad ora stata molto aggressiva con me; ma trovo che sia fenomenale poter leggere e poter essere letto da persone che ti capiscono fino in fondo. Adesso devo andare a lavorare, perdonate la mia esposizione forse un po caotica ma non sono abituato a scrivere. A presto e un saluto di cuore a tutti. Ciao |
08-11-10, 20:13 | #2 |
Reporter
Data registrazione: 22-07-08
Località: Chiaravalle(AN)
Messaggi: 1.137
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Credo che la tua esperienza sia utile a tutti noi, non soltanto nell'aspetto pratico ma soprattutto in quello psicologico.
Dal tuo racconto si capisce che, pur vivendo una situazione di disagio estremo, ti sei rimboccato le maniche e hai cercato di trovare tutte le soluzioni possibili al tuo problema. Riuscire a raggiungere un compromesso, fare in modo di avere delle piccole certezze, come l'ambiente che hai creato nella tua auto, sono delle strategie che permettono di trovare una certa serenità. È chiaro che non conduciamo la stessa vita di quando non eravamo ancora malati, però credo che dobbiamo un po' reinventare le nostre abitudini adattandoci alle condizioni di salute del momento. Penso che questa sia una delle poche armi che abbiamo per non farci sopraffare dalla malattia.
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Lety |
09-11-10, 20:44 | #3 |
Tutor
Data registrazione: 05-10-10
Messaggi: 565
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Ciao Berto
è proprio vero, nel nostro caso non si è mai al sicuro, l'ansia di dover fare una corsa in bagno è sempre in agguato. Io dico sempre che questa nostra condizione è una sfida in più da affrontare. Ed è vero, ognuno di noi ha bisogno di trovare mille accorgimenti su misura, adatti alla propria condizione. Come tu hai attrezzato la macchina mi ha stupito e dato forza!io faccio un lavoro in cui mi devo spostare sempre in macchina, e di solito sono tranquilla se guido io. Mi agito molto di più invece se a guidare è un collega. Ma per fortuna ho sempre trovato persone comprensive e disposte a fermarsi in molti e molti bar! |
09-11-10, 23:17 | #4 |
Occasionale
Data registrazione: 06-11-10
Messaggi: 17
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Io faccio 35000/40000 km all'anno, vivo in provincia di Milano e la mia compagna vive a Torino, quindi la necessità mi ha costretto ad attrezzarmi, in più è da poco tempo che, dallo stimolo, ho il tempo di trovare un posto dove fermarmi perchè prima dovevo reagire in tempo reale e per questo oltretutto ho imparato a memorizzare ogni posto utile dove parcheggiare. Inoltre non ti dico cosa sia entrare in un bagno degli uomini in autostrada.
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10-11-10, 00:20 | #5 |
Tutor
Data registrazione: 05-10-10
Messaggi: 565
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Ti capisco! Io da dicembre 2009 io ho fatto ca 30000km. Per fortuna però sono stata in remissione la maggior parte del tempo!e ti assicuro che i bagni delle donne non sono da meno. (non so con che faccina si faccia l'espressione 'che schifo').
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28-11-10, 20:11 | #6 |
Visitatore
Data registrazione: 23-07-09
Messaggi: 28
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Sono rimasto molto colpito dal tuo racconto.
Io soffro di mdc con una incontinenza fecale cronica causata da un indebolimento dello sfintere. Ho risolto il problema con l'ausilio di un semplice e fantastico pannolone (datomi dalla asl) e con uno zainetto completo di salviette, pannoloni di ricambio, sacchetti. Il pannolone non si vede, ed è assolutamente comodo. |
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