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Invalidità Civile, Leggi e Agevolazioni Sezione dedicata alle discussioni relative all'Invalidità Civile/Legge 104 ed a tutte le agevolazioni e utilità che possono semplificarci la vita. Esaminiamo insieme problematiche ed aspetti burocratici o legali. |
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Strumenti discussione | Modalità visualizzazione |
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04-05-12, 01:20 | #1 |
Socio ◊
Data registrazione: 03-05-12
Località: Cerratina fraz. di Pianella (PE)
Messaggi: 125
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Retribuzione dopo il 3° certificato di malattia
Allora dopo la presentazione di rito eccomi al primo post che, lo so, va molto sul materiale, ma tra le tante cose che mi si sono presentate davanti da affrontare con la scoperta della RCU diagnosticatami, c'e' anche questo di problema (il meno che mi preoccupa). Allora andiamo al dunque: io vorrei sfatare un tabù, poichè sento spesso dire che, nell'ambito lavorativo, dopo il 3° certificato di malattia nell'arco dell'anno solare, si ha una diminuzione della retribuzione relativa ai giorni che si sta a casa per la malattia stessa, io vorrei sapere le seguenti cose al riguardo:
1) Inanzitutto se questa cosa è vera. 2) Anche se lo fosse, noi, umili peccatori affetti da malattie croniche intestinali, siamo esenti da questo discorso? Ovvero se io, per motivi di salute relativi alla RCU, arrivo a fare 4 certificati di malattia nell'arco di un anno mi vedo diminuire il salario relativo dei giorni che sto male dal 4° certificato in poi? 3) Affinchè possa usufruire dell'eventuale beneficio relativo al non ridimensionamento del salario dal 4° certificato in poi, basta presentare al datore di lavoro solo l'attestato che certifica che io sono effettivamente affetto da questo tipo di malattia? Oppure occorre prima prendere l'invalidità civile con relativa percentuale? Questi sono i miei primi 3 quesiti che volevo porre, purtroppo non si campa d'aria e al giorno d'oggi vista la circostanza non proprio delle migliori dal punto di vista economico, è meglio sapere con precisione queste cose. Ringrazio in anticipo coloro i quali mi illumineranno a tal proposito. |
08-05-12, 12:08 | #2 |
Socio ◊
Data registrazione: 03-05-12
Località: Cerratina fraz. di Pianella (PE)
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Nessuno sa propio nulla al riguardo?
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08-05-12, 16:29 | #3 |
Tutor
Data registrazione: 19-02-09
Località: Corato (BA)
Messaggi: 278
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Che io sappia, la decurtazione della retribuzione nei primi dieci giorni di assenze per malattia, valeva e forse vale ancora, solo nelle pubbliche amministrazioni, e quindi riguarda chi lavora nel pubblico. Fa parte del Decreto Brunetta (il famoso decreto anti-fannulloni).
Nel settore privato non vale questa norma.
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Nunzio |
08-05-12, 23:45 | #4 |
Socio ◊
Data registrazione: 03-05-12
Località: Cerratina fraz. di Pianella (PE)
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Ah ecco, quindi i miei colleghi mi hanno detto delle baggianate al riguardo. Comunque aspetto altre info al riguardo. Grazie intanto.
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14-05-12, 04:45 | #5 |
Occasionale
Data registrazione: 29-02-12
Messaggi: 7
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Dipende dal tipo di contratto che hai.
Per quel che riguarda il mio, ad esempio la decurtazione parte dopo tot giorni di malattia negli ultimi 3 anni (tre scaglioni di decurtazione a seconda dei giorni di malattia). La decurtazione non viene esclusa neanche in presenza di handicap e Invalidita riconosciute con la 104. Comunque ti conviene informarti in base al contratto che hai! Ciao |
14-05-12, 17:14 | #6 |
Socio ◊
Data registrazione: 03-05-12
Località: Cerratina fraz. di Pianella (PE)
Messaggi: 125
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Quindi molto dipende dal tipo di contratto se ho capito bene, comunque vedrò di rivolgermi ad un patronato e vediamo che cosa mi dice in merito, in verità tuttavia io non mi assento propio mai anzi sarò quello che nel registro presente nel negozio in cui sono impiegato ha fatto meno assenze di tutti malgrado la malattia. Ma poichè da adesso in poi passerò ai farmaci biologici probabilmente e non so come reagirò a queste nuove cure potrei anche assentarmi se non mi sento propio al top della condizione. Intanto grazie per le dritte.
Aspetto tuttavia altre informazioni in merito. |
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