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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione. |
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05-05-13, 23:03 | #1 |
Tutor
Data registrazione: 17-02-12
Messaggi: 183
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Comincio a essere esausto...
Da ormai quattro settimane mi porto dietro questa febbre che normalmente sta intorno ai 37.5, ma a giornate (tipo oggi) fa delle belle sparate ben oltre i 38 lasciandomi KO.
Sono in terapia con Infliximab dall'inizio dell'anno, e le prime tre infusioni sono andate bene e sembravano dare dei buoni risultati. Poi tutt'a un tratto BAM, a metà del periodo fra la 3a e la 4a infusione (che farò martedì mattina) questa febbre improvvisa, malessere generale e lieve peggioramento (ma non troppo) della condizione intestinale. Dalla GE di Bologna mi prescrivono Flagyl 2x2 per 10 giorni, e poi Ciproxin 1x1 per 10 giorni, ma a parte devastarmi l'intestino non ho ottenuto dei risultati sulla febbre. Che sia un'infezione virale di qualche tipo? Se fosse stata batterica l'antibiotico avrebbe fatto effetto ormai... Dalla GE non mi dicono altro se non che mi anticiperanno l'infusione (di due giorni...vabè...). Possibile che l'effetto dell'Infliximab finisca così di colpo e che questo sia lo stato regolare della malattia? Oltretutto sto cominciando a considerare che ho bisogno (come credo tutti noi) di essere seguito in maniera un po' più attenta e accurata, e nell'ospedale presso cui sono in cura, essendo un centro si di eccellenza, ma anche enorme, questa attenzione non sia possibile, e quindi sto meditando di cambiare... |
06-05-13, 16:36 | #2 |
Reporter
Data registrazione: 12-04-12
Località: firenze
Messaggi: 572
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Ciao, ma gli esami del sangue come vanno? Siamo sicuri che la febbre non dipenda da qualcos'altro invece che dall'intestino? Secondo me dovresti fare un controllo accurato. Forse la terapia antibiotica non ha funzionato perche' non era quella giusta; l'infliximab ci puo' rendere piu' vulnerabili verso le infezioni. La ferita che hai come e' messa? Hai fatto un tampone? O se credi, chiedi che ti anticipino una colon, per verificare lo stato attuale dell'intestino. In ultimo, cerca di ascoltare tutti i sintomi che il tuo organismo ti segnala, possono aiutare i medici nella loro diagnosi. Sai a me infliximab scatena micosi. Inoltre anch'io dopo la terza a distanza di venti giorni dall'infusione ho avuto un lieve peggioramento. Ho ripreso a fare terapia topica.
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24-06-13, 12:27 | #3 |
Socio Junior
Data registrazione: 24-06-13
Località: Treviso
Messaggi: 37
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Ciao Gerax,
anche a me è successo una cosa come la tua, febbre costante anche con picchi oltre ai 38° e nonostante prendessi una cura antibiotica molto forte, la febbre non spariva. Poi i medici dopo un ecografia ed una risonanza magnetica a fegato ed addome, scoprirono che mi si erano formati degli ascessi pieni di pus sul fegato. Erano loro la causa della mia febbre! Ora non so se sia il tuo caso, ma ti consiglio un'ecografia all'addome ed al fegato, ed eventualmente una risonanza (ma sarà l'ecografo a consigliartela, qualora sia il caso). Diglielo ai medici dove sei in cura e se decidi di cambiare ospedale sappi che a Modena c'è un ottimo centro di gastroenterologia. |
04-09-13, 18:32 | #4 |
Tutor
Data registrazione: 17-02-12
Messaggi: 183
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Ciao a tutti
Scusate se rispondo solo ora, l'estate è stata abbastanza impegnativa per via del caldo e del lavoro che mi hanno preso tutte le energie. La febbre a tratti continua a darmi il tormento, e la situazione è altalenante; alterno periodi di stanchezza forte e febbriciattola a momenti in cui sono un po' meno stanco ma non ho febbre (come in questi giorni), e l'intestino non va male, nessuna scarica e feci formate, massimo due volte al giorno in bagno, anche se un po' di "malessere" all'addome rimane. Ho notato che la febbre si fa viva dopo un forte stress o una fatica, oppure dopo che mi sono lasciato troppo andare con l'alimentazione. Per questo infatti sto seguendo una dieta molto controllata con pochi strappi alla regola, e sto anche seguendo una terapia parallela all'immunosoppressore prescrittami da un immunologo di Parma con cui sono in contatto. Insomma... ancora non ho trovato la strada giusta e ci sto lavorando, ma rispetto a mesi fa devo dire che qualcosina meglio sta andando. La cosa che mi preoccupa è che ogni volta che vado a fare la visita di controllo chirurgica (per la ferita derivata dalla fistulectomia) il discorso dei chirurghi è sempre lo stesso: "l'Infliximab non lo puoi fare a vita e bisognerà valutare se togliere il colon...". Ora, dico... io prima di farmi togliere il colon (che non è un intervento proprio da nulla), dal momento che non esiste garanzia che dopo ci sia una guarigione, e che vivere senza colon non è proprio uno scherzo... ci penso bene, e proverò tutte le terapie possibili prima di arrivare a una soluzione del genere, fosse anche necessario andare all'estero... Capisco che i chirurghi, in quanto tali, ragionano solo ed esclusivamente in quel modo... d'altra parte quello sanno fare, tagliare... ma bisognerebbe che valutassero il quadro complessivo, mica mi devono levare un neo... In ogni caso, oggi è una giornata non male; spero che l'aria di settembre e le altre novità positive di questo autunno mi portino un po' di energia in più e magari anche un altro miglioramento. Grazie a voi che ci siete. |
04-09-13, 18:43 | #5 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 26-07-13
Messaggi: 52
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Ti auguro di cuore che tutto vada per il meglio e nel frattempo ti mando un abbraccio.
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04-09-13, 22:09 | #6 |
Reporter
Data registrazione: 12-04-12
Località: firenze
Messaggi: 572
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Ciao!
Spero che le cose si aggiustino. Dopo tutto non è moltissimo che fai infliximab, se non sbaglio...se per ora funziona perché ti parlano di intervento? Piuttosto hai capito da dove viene la febbre? Ma la cura parallela è per difenderti dai danni di ramicade, o per rinforzare la sua azione? Un abbraccio. |
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