Ldn

[venere 522]

Ciao a tutti! Qualcuno di voi ha già provato (per il crohn) il naltrexone o ldn?
Se si, vorrei sapere com'è andata. Sarei grata a chi potesse darmi più notizie in materia e se c'è sperimentazione in italia.
Inoltre gradirei sapere come è andata la sperimentazione negli Stati Uniti.
Un grazie infinito, e un saluto caro per tutti.

[PierPaolo]

Da una breve ricerca in internet emerge che le ricerche più serie sono state eseguite in modo incompleto e su un campione talmente basso da non essere significativo.
Sembra essere invece di moda l'autosperimentazione tra ammalati, con tanto di indicazioni riportate da alcuni siti per per fare i dosaggi del farmaco da soli.
Ormai siamo nel campo di una "sconcertante" sperimentazione medica fai-da-te.
Insomma, dopo la moda dell'olio di pesce, dell'aloe vera, dei vermi, della cannabis e del Viagra, adesso è la volta del Naltrexone.

Tanto per capire di cosa stiamo parlando vi riporto qualche riga circa l'uso ufficiale di questo farmaco:

Naltrexone:
farmaco antagonista degli analgesici stupefacenti oppiacei, privo di proprietà agoniste, correlato al naloxone. A differenza di quello, il naltrexone è attivo per via orale, ha lunga durata di azione (24 ore circa), e sembra avere minori effetti collaterali, in particolare per quanto riguarda comportamenti depressivo-aggressivi. Per tali motivi è utile nella disassuefazione degli eroinomani e dei tossicodipendenti in genere: esso blocca infatti gli effetti euforizzanti senza dare dipendenza, a differenza del metadone (che viene invece preferito perché abolisce il desiderio impellente di consumare oppiacei). Sfortunatamente, la maggior parte dei tossicodipendenti lo rifiuta proprio perché vanifica gli effetti ricercati con l’assunzione di eroina. Per evitare crisi di astinenza, è opportuno che i pazienti siano già disintossicati, ovvero non abbiano assunto oppiacei da almeno 5 giorni prima di iniziare una terapia con naltrexone.