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Utenti In Attesa di Diagnosi Sezione destinata a raccogliere presentazioni, interventi e discussioni aperte da chi è in attesa di diagnosi. |
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18-05-11, 16:44 | #1 |
Occasionale
Data registrazione: 16-05-11
Messaggi: 5
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Eccomi qui...
Eccomi qui, fra di voi "Utenti in attesa di diagnosi"
Per presentarmi, userò il promemoria che ho portato alla dottoressa che la settimana scorsa a seguito della prima visita mi ha preso in cura presso il S.Camillo di Roma come "sospetta IBD", pianificando per me i primi importanti accertamenti mirati ad una diagnosi definitiva (breath test al lattosio, analisi del sangue, ecografia del tubo digerente, colonscopia con biopsia in narcosi) "Età 43 peso kg. 55,0 altezza mt.1,56 attualmente non fumatrice e praticamente astemia (ma “bagordi” in gioventù) non vegetariana non prendo pillola contraccettiva (ho la spirale) mestruazioni abbastanza regolari ma dolorose e con ciclo lungo (circa 34/38 giorni) vita sedentaria (eccetto andare a piedi e in bicicletta) senza figli disoccupata/casalinga ansiosa timida Vado in bagno almeno tre volte al giorno con alternanza di stipsi e diarrea, durante le mestruazioni anche il doppio, mi sveglio la mattina alle cinque o alle sei con senso di gonfiore e tensione addominale e devo andare in bagno. Produco molta aria, inodore. Ho spesso dolori di pancia che finiscono solo dopo essere andata in bagno. Nei periodi peggiori vado in bagno ad ogni pasto, subito dopo i pasti, anche piccoli spuntini o addirittura solo un succo di frutta. Faccio feci non omogenee, irregolari, spesso con muco. Con periodicità circa mensile (di solito prima e/o dopo il periodo mestruale) sanguino durante la defecazione, a volte anche abbondantemente. Se riduco fibre o prendo fermenti, non riduco le frequentazioni del water, ma aumento solo il fastidio/dolore alla pancia (prima) e all'ano (poi). Questa situazione è cominciata gradualmente con progressivi peggioramenti nel corso di sei/sette anni, dopo l'operazione di emorroidi. Mia nonna paterna soffriva di emorroidi, mio padre di diverticoli. Da piccola ho avuto solo mononucleosi, tonsilliti forti (streptococco) fino alla tonsillectomia e orecchioni. Da adolescente soffrivo di colite occasionale, per il resto avevo un intestino regolare (in bagno: tutte le mattine alla stessa ora, dopo colazione e basta). Sono stata operata di appendicite a quindici anni. A vent'anni ho cominciato a soffrire di emorroidi, con dolore modesto ma sanguinamenti frequentissimi e fastidi dovuti al prolasso. Ho tirato avanti peggiorando fino trentasei anni. Nel 2003 ho fatto una colonscopia completa (negativa), e nel 2004 mi sono operata di correzione del prolasso e emorroidectomia. Da dopo l'intervento ho cominciato ad assumere fibre con regolarità per mantenere le feci morbide e attribuivo a quello o a fattori occasionali il fatto di andare in bagno sempre più spesso. Ho allora modificato l'alimentazione con meno fibre e l'introduzione di fermenti ma si è dimostrato controproducente, andando in bagno sempre molte volte ma con in più la sensazione di non essere mai “sgombra”. Intanto, sono recidivate le emorroidi, ho di nuovo il prolasso, sanguino spesso e ho anche due ragadi anali per le quali sono in cura da gennaio (antrolyn pomata + connettivina pomata + daflon, da sempre, come profilassi di base) ma non accennano a chiudersi, anche per via dei miei ritmi intestinali. I proctologi dicono che finché non regolarizzo l'intestino non possono nemmeno curarmi in modo adeguato. Ho dovuto ricominciare con le fibre (psyllogel o benefibra) per non soffrire troppo andando in bagno. Il medico di base mi ha fatto provare a lungo varie combinazioni di fibre e fermenti e diverse medicine per l'intestino irritabile (Debridat o Debrum...), che non hanno praticamente avuto effetto: sempre moltissima aria, troppe volte in bagno, sensazione di gonfiore/tensione, sangue. Allora ha pensato alle intolleranze alimentari. Ho fatto le analisi del sangue generali (praticamente normali eccetto il valore del ), il cytotoxic test (intolleranza 1 e/o 2 a pomodori, melanzane, patate, peperoni, peperoncino, grano, lieviti, funghi, aceto), la ricerca di parassiti nelle feci (negativa), analisi delle urine (a posto eccetto emazie dovute ad un calcolo renale). Da fine gennaio a fine aprile ho fatto la dieta rigorosa per le intolleranze, con una lieve riduzione del senso di gonfiore, ma nessun altro beneficio. Tra marzo e aprile, provando le supposte di Asacol 1 g. quasi per caso, per le ragadi, le ragadi non si sono chiuse, ma c'è stata una riduzione c considerevole del sanguinamento (che è poi ripreso vistosamente nelle scariche di domenica scorsa) e forse anche dei sintomi intestinali, ma può essere una semplice coincidenza. Cominciamo a pensare a cose tipo diverticoli, Crohn, RettoColiteUlcerosa se non di peggio... Intanto sto male per l'intestino e per le ragadi/emorroidi" Un po' ho paura, un po' c'è la scocciatura, e la spesa, di dover fare tutte queste analisi ma soprattutto a questo punto voglio sapere cosa ho per curarmi. Un saluto a tutti. |
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