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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione. |
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23-11-12, 21:17 | #1 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 28-05-12
Località: Genova
Messaggi: 85
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Ultima esperienza ospedaliera...
Ultimamente non ne va bene una.
Ora vi racconto quanto successo nell'ultimo mese... un pò per sfogarmi e un pò per farvi capire in che mani sono finito. Il mese scorso mi sveglio (era una domenica mattina), faccio colazione, doccia e all'iprovviso mi viene un dolore fortissimo al basso ventre. Li per li non ci faccio caso, poi il dolore inizia a farsi "sordo" e diventa una colica. Aspetto 1 ora, 2 ore ma nulla non passa. Prendo degli antispasmici ma nulla non va via. Chiamo l'ambulanza mi portano ad un noto ospedale di Genova. Appena arrivo gli faccio presente che il dolore che accuso non è da accostare a crohn, in quanto mi ero accorto che era iniziato dopo aver fatto pipì, loro appena hanno sentito che ho crohn mi hanno ricoverato in gastro. Visite di routine, ecografia, torace, addome e emocromo. Gli esami vanno bene, anche la pcr è ok. Nonostante le ripetute scariche che ho nell'ultimo anno da quanto sono in fase attiva), l'unico valore sballato è la CREATININA ma non ci fanno caso dicendomi che era colpa degli spasmi. Il gastro di turno, la dottoressa, mi dice che sicuamente è crohn che fa i capricci e mi prescrive, tac e colon. Ma io insisto anche un pò arrabbiato, facendo notare che il dolore è troppo in basso e che l'anno prima avevo avuto un calcolo al rene destro. Lei, educatamente, mi fa presente che il medico è lei, quindi di proseguire col suo percorso. Si fanno le ore 18, coliche fortissime, buscopan spasmomexe altri medicinali... nulla. Così piegato dal dolore si passa agli oppiacei. Una bella puntura e tutto passa. Passano altre 10 ore, stessa cosa... altra puntura. Passano i giorni... altri dolori altri oppiacei. E mo basta mi sono detto e che cavolo mi sentivo drogato, a cosa serve dare degli oppiacei se non trovi la causa della colica? Per motivi di lavoro metto la firma e me ne vado. Arrivo a casa coliche fortissime, ambulanza e altro ospedale. IL PROBLEMA NON ERA CROHN, avevo dei calcoli all'uretere sinistro. Purtroppo non avendo preso medicine per l'infezione hanno fatto infezione le vie urinarie con tutte le conseguenze del caso. Chiamo il mio urologo che contatta l'ospedale precedente e gli fa presente che in 7 giorni non si erano chiesti il motivo delle coliche e che anche un infermiere avrebbe capito che erano i reni e non l'intestino. Adesso sono uscito dall'ospedale ci sono stato 28 giorni. I calcoli non ci sono più, ma in conpenso mi porto una bella infezione che avrà bisogno di molto tempo per guarire. Crohn è peggiorato a causa degli antibiotici che mi sono stati dati e la mia fiducia nei dottori è andata sotto i piedi. Scusate lo sfogo, ma oggi sono veramente a terra. Crohn non mi molla ed ora non è più solo... ci mancava anche quest'altro problema per ricordarmi che vita abbiamo. La cosa che mi fa più rabbia, è stato sentire un medico di gastro che mi ha detto: crohn non è nulla di che, ci si vive bene senza troppi sacrifici. Io vivo con crohn da 18 anni, lui forse non sa neppure cosa sia un mal di pancia e viene a dire a me, con aria di superiorità, che vivere con crohn è na passeggiata? No comment. Avrei voluto farlo volare dalla finestra. Lele |
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