Diagnosi errata?

gandhi · 14-04-14, 13:55

Ragazzi torno a scrivervi per un ultimo parere. Da quando ero poco più che bambino ho delle perdite di sangue quando vado al bagno. All'inizio sono stato sotto cura in un ospedale pediatrico, il Bambino Gesù di Roma, dove ho dovuto ripetere più volte colon e rettoscopie a distanze regolari, il referto era pressoché sempre lo stesso: la presenza di mucifagi come da pregresso danno mucoso. Nel 2004 mi ricoverano in day hospital, mi rimuovono un polipo iperplastico nel grosso intestino, fornendomi un reperto infiammatorio aspecifico, stante ad un quadro morfologico con la predisposizione all'insorgenza della RCU consigliandomi ulteriori controlli.
Oramai maggiorenne mi rivolgo ad un ospedale, dove vengo preso in cura da un GE. Nel 2006 mi ricoverano, questa volta per una settimana, facendomi tutte le indagini endoscopiche del caso, dimettendomi con la diagnosi certa di RCU. Da allora ho avuto alcune fasi attive molto molto brevi, due tre giorni di scariche, anche 15-20 volte al giorno, sangue, muco, ecc.. con conseguente visita al pronto soccorso con flebo e cura con cortisone. Dopo pochi giorni tutto rientrava nella normalità. Premetto che non sempre mi sono recato nel mio ospedale, ma vivendo e lavorando in giro per l'italia e all'estero ho sempre tamponato con il primo pronto soccorso più vicino, non mantenendo un rapporto con il mio GE che nel frattempo è andato in pensione.
A 8 anni dalla diagnosi, e con due colonscopie all'attivo una nel 2008 che evidenziava uno stato di pancolite ulcerosa, ed una nel 2009 che invece tranne per uno stato di stipsi risultava tutto nella norma, avverto i classici sintomi della nostra malattia e non avendo più un GE e non prendendo più alcun tipo di terapia torno in ospedale dove mi fissano una nuova colon il cui esito è negativo. Il nuovo GE mi dice che non ho nulla e che probabilmente si sono sbagliati in precedenza, la dottoressa che ha refertato le biopsie al tempo sembra che abbia sbagliato più di un referto e non lavori più lì. Così il GE mi liquida dicendomi che probabilmente il sangue è dovuto ad emorroidi, che effettivamente ci sono, ma che non mi hanno mai dato fastido. Io non sforzo per andare in bagno il sangue esce comunque.
L'esame della calprotectina sembra dare ragione al GE è risultata inferiore a 50.
Quindi tutte le volte che sono andato in bagno solo sangue, o solo muco, le scariche, i dolori addominali, non era mai nulla? Anni di mesalazina di cortisone, così, senza motivo?
Certo ne sono felice, ma perché tenermi in cura per 20 anni e farmi fare tutte quelle colon anche quando non si era diagnosticata la malattia, potevano essere emorroidi sempre.
Ma soprattutto se prima, quando stavo male, mi presentavo al pronto soccorso con una malattia adesso che faccio? Dovrei pensare che sono virus intestinali ed emorroidi ogni volta?
Ringrazio anticipatamente chi mi volesse dare un suo parere.

14-04-14, 13:55	#1
gandhi Occasionale Data registrazione: 07-05-09 Messaggi: 12	Diagnosi errata? Ragazzi torno a scrivervi per un ultimo parere. Da quando ero poco più che bambino ho delle perdite di sangue quando vado al bagno. All'inizio sono stato sotto cura in un ospedale pediatrico, il Bambino Gesù di Roma, dove ho dovuto ripetere più volte colon e rettoscopie a distanze regolari, il referto era pressoché sempre lo stesso: la presenza di mucifagi come da pregresso danno mucoso. Nel 2004 mi ricoverano in day hospital, mi rimuovono un polipo iperplastico nel grosso intestino, fornendomi un reperto infiammatorio aspecifico, stante ad un quadro morfologico con la predisposizione all'insorgenza della RCU consigliandomi ulteriori controlli. Oramai maggiorenne mi rivolgo ad un ospedale, dove vengo preso in cura da un GE. Nel 2006 mi ricoverano, questa volta per una settimana, facendomi tutte le indagini endoscopiche del caso, dimettendomi con la diagnosi certa di RCU. Da allora ho avuto alcune fasi attive molto molto brevi, due tre giorni di scariche, anche 15-20 volte al giorno, sangue, muco, ecc.. con conseguente visita al pronto soccorso con flebo e cura con cortisone. Dopo pochi giorni tutto rientrava nella normalità. Premetto che non sempre mi sono recato nel mio ospedale, ma vivendo e lavorando in giro per l'italia e all'estero ho sempre tamponato con il primo pronto soccorso più vicino, non mantenendo un rapporto con il mio GE che nel frattempo è andato in pensione. A 8 anni dalla diagnosi, e con due colonscopie all'attivo una nel 2008 che evidenziava uno stato di pancolite ulcerosa, ed una nel 2009 che invece tranne per uno stato di stipsi risultava tutto nella norma, avverto i classici sintomi della nostra malattia e non avendo più un GE e non prendendo più alcun tipo di terapia torno in ospedale dove mi fissano una nuova colon il cui esito è negativo. Il nuovo GE mi dice che non ho nulla e che probabilmente si sono sbagliati in precedenza, la dottoressa che ha refertato le biopsie al tempo sembra che abbia sbagliato più di un referto e non lavori più lì. Così il GE mi liquida dicendomi che probabilmente il sangue è dovuto ad emorroidi, che effettivamente ci sono, ma che non mi hanno mai dato fastido. Io non sforzo per andare in bagno il sangue esce comunque. L'esame della calprotectina sembra dare ragione al GE è risultata inferiore a 50. Quindi tutte le volte che sono andato in bagno solo sangue, o solo muco, le scariche, i dolori addominali, non era mai nulla? Anni di mesalazina di cortisone, così, senza motivo? Certo ne sono felice, ma perché tenermi in cura per 20 anni e farmi fare tutte quelle colon anche quando non si era diagnosticata la malattia, potevano essere emorroidi sempre. Ma soprattutto se prima, quando stavo male, mi presentavo al pronto soccorso con una malattia adesso che faccio? Dovrei pensare che sono virus intestinali ed emorroidi ogni volta? Ringrazio anticipatamente chi mi volesse dare un suo parere.