Biologico sperimentale?
Ciao a tutti! Mi chiamo Alice e ho dei dubbi che mi fanno impazzire e spero di trovare qualche consiglio soprattutto da chi vive queste malattie ( RCU io ) da piú tempo.
A settemembre del 2013, mi hanno diagnosticato la colite ulcerosa. Da un anno a questa parte mi hanno fatto molte terapie tutte a base di mesalazina. Dapprima asacol che ho accompagnato con deltacortene, il quale quest'ultimo non ha fatto alcun effetto. Poi mi è stato sostituito asacol con il mesavancol accompagnato con clismi asacol e ho seguito questa terapia per 6 mesi. Nel momento in cui sospesi i clismi, tempo 2 giorni e ricoinciavo coi sintomi della malattia. Quindi sostituirono i clismi con le suposte asacol, pensando che fossero piú efficaci lungo termine per la mia procrite, ma la situazione peggioró invece che migliorare. Quindi ora sto facendo mesavancol e prendendo clipper per via orale. La situazione è leggermente migliorata, ma il sangue c'e sempre e le scariche non sono normali comunque. Ora il mio gastro mi propone , nel caso questa anche questa terapia non funzioni, una terapia sperimentale con un biologico che si inietta una volta al mese. Ora io ho un po' paura e sono spaventata. Ho solo 22 anni e fare queste terapie che sono comunque piú rischiose, vorrei evitare... Sbaglio ad essere spaventata? Non ci sono altre cure o altre vie che non siano biologici o immuosopressori? Ho provato davvero tutto ció che è possibile? Meglio sentire un altro parere?
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