Mi presento

Tangerine · 04-06-17, 15:25

Ciao a tutti,
sono una ragazza di 28 anni in attesa di approfondimenti diagnostici per sospetto morbo di Crohn.
Ho sofferto per molti anni di bulimia nervosa, ma il mio calvario è iniziato proprio dopo essere uscita da questo disturbo alimentare, nell'estate del 2014: ho avuto un periodo di malessere durato circa tre mesi ma a causa della sintomatologia vaga e degli esami pressoché perfetti, fu liquidato come semplice stress. In seguito sono stata più o meno bene per un paio d'anni, pur soffrendo a periodi alterni di stitichezza e talvolta mal di schiena con dolori lancinanti in basso a destra che si irradiavano fino alla gamba.

All'inizio di novembre 2016 ho avuto nuovamente un forte mal di schiena, al seguito del quale è stato eseguito rx lombo sacrale dal quale non è emerso nulla di rilevante, tuttavia avevo notato che andavo più spesso al bagno anche se le feci erano ben formate. A fine novembre, mi è venuto un eritema nodoso che mi ha bloccata per due mesi, a fine gennaio ricovero in ospedale per una notte a seguito di fortissimi dolori al ventre in basso a destra e questa volta anche a sinistra. Alle dimissioni mi viene consigliato di eseguire gastroscopia e colonscopia ma per paura, imbarazzo e stupidità non ho voluto farle.
È seguito un periodo di relativo benessere, negli ultimi mesi ho mangiato di tutto e sono stata bene fino a fine aprile. Da quel momento in poi ho cominciato ad avvertire un leggero mal di pancia e le mie visite al bagno sono aumentate; la cosa è andata peggiorando fino ad oggi, negli ultimi 10 giorni ho sempre avuto dolori leggeri alla pancia gonfiore e diarrea al mattino.

A breve eseguirò tutti gli esami necessari ma sono molto spaventata e demoralizzata, ormai da giorni non esco più di casa e passo le mie giornate a piangere, mi sento molto sola e non so a chi confidare queste mie paure.
C'è voluta molta forza per uscire dal disturbo alimentare di cui ho sofferto in passato, ma non so se ne avrò altrettanta per affrontare ciò che mi riserva il futuro.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro nuovamente una buona giornata.

04-06-17, 15:25	#1
Tangerine Occasionale Data registrazione: 04-06-17 Messaggi: 1	Mi presento Ciao a tutti, sono una ragazza di 28 anni in attesa di approfondimenti diagnostici per sospetto morbo di Crohn. Ho sofferto per molti anni di bulimia nervosa, ma il mio calvario è iniziato proprio dopo essere uscita da questo disturbo alimentare, nell'estate del 2014: ho avuto un periodo di malessere durato circa tre mesi ma a causa della sintomatologia vaga e degli esami pressoché perfetti, fu liquidato come semplice stress. In seguito sono stata più o meno bene per un paio d'anni, pur soffrendo a periodi alterni di stitichezza e talvolta mal di schiena con dolori lancinanti in basso a destra che si irradiavano fino alla gamba. All'inizio di novembre 2016 ho avuto nuovamente un forte mal di schiena, al seguito del quale è stato eseguito rx lombo sacrale dal quale non è emerso nulla di rilevante, tuttavia avevo notato che andavo più spesso al bagno anche se le feci erano ben formate. A fine novembre, mi è venuto un eritema nodoso che mi ha bloccata per due mesi, a fine gennaio ricovero in ospedale per una notte a seguito di fortissimi dolori al ventre in basso a destra e questa volta anche a sinistra. Alle dimissioni mi viene consigliato di eseguire gastroscopia e colonscopia ma per paura, imbarazzo e stupidità non ho voluto farle. È seguito un periodo di relativo benessere, negli ultimi mesi ho mangiato di tutto e sono stata bene fino a fine aprile. Da quel momento in poi ho cominciato ad avvertire un leggero mal di pancia e le mie visite al bagno sono aumentate; la cosa è andata peggiorando fino ad oggi, negli ultimi 10 giorni ho sempre avuto dolori leggeri alla pancia gonfiore e diarrea al mattino. A breve eseguirò tutti gli esami necessari ma sono molto spaventata e demoralizzata, ormai da giorni non esco più di casa e passo le mie giornate a piangere, mi sento molto sola e non so a chi confidare queste mie paure. C'è voluta molta forza per uscire dal disturbo alimentare di cui ho sofferto in passato, ma non so se ne avrò altrettanta per affrontare ciò che mi riserva il futuro. Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro nuovamente una buona giornata.