Gravidanza disastrosa
Buongiorno a tutti.
Scrivo perchè ho bisogno di un conforto e solo chi convive con le nostre malattie può comprendere quanto sia necessario.
Come ho già scritto in passato, ho l’rcu da quando avevo 13 anni. Ora ne ho 42 e sono incinta. Ho interrotto il purinethol mesi prima di provare a rimanere incinta, consapevole dei rischi che correvo ma decisa a non affrontare una gravidanza con i farmaci. Sono al sesto mese di gravidanza ed è andato tutto a rotoli. Dopo più di un anno di remissione, ad una settimana dal test di gravidanza ho cominciato a stare male. Non ho avuto altra scelta se non ricorrere al cortisone ad alto dosaggio. La crisi è rientrata ma si è ripresentata a due settimane dallo scalaggio ultimo del deltacortene. Ho dovuto riprenderlo con tutte le ansie per il piccolino bombardato durante tutto il tempo. La terapia non sta funzionando, perdo tanto sangue, ogni giorno mi aspetto un cambiamento che non c’è. Il prossimo passo è la terapia biologica. Se non dovesse funzionare c’è l’intervento. Me lo farebbero anche in gravidanza. Sono disperata, disperata. Per me equivale ad una sentenza di morte. Ho lottato tantissimo in questi anni ma non riesco ad accettare questa prospettiva. Non voglio offendere nessuno, ci sono tantissimi fra voi che hanno dovuto affrontare questa cosa. Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma non voglio accettare per forza questo destino. Sono una mamma orribile perché ho un figlio di 4 anni a cui badare, ho un piccolo nella pancia ma riesco a pensare solo a me stessa, alla mia impotenza, al mio rifiuto di vivere senza colon e di affrontare tutto questo adesso, con un bimbo in arrivo che rischia con me ogni giorno. Due bimbi che avrebbero bisogno di una mamma al momento completamente assente. Non sono perfetta, non posso reprimere questi sentimenti. Sono terrorizzata, incapace anche solo di pensare a quello che mi aspetta. Nel mio futuro vedo solo sopravvivenza. Tutta questa situazione è colpa mia, avrei potuto rinunciare ad un altro figlio, avrei potuto concepirlo non interrompendo la terapia. Ho sbagliato tutto. In tutti questi anni, tra alti e bassi, non mi sono mai arresa. Ho pianto e riso della mia malattia, ho goduto di ogni momento di benessere. Adesso sono molto stanca e mi sento in trappola.
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