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Esami e indagini diagnostiche Sezione dedicata a esami, indagini e controlli più o meno frequenti a cui dobbiamo sottoporci. |
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15-02-06, 13:08 | #1 |
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Videocapsula
Articolo scritto dal Dottor Pietro Occhipinti _Servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale di Borgomanero
Di cosa si tratta? E’ una metodica sicura, non invasiva, efficace che permette la diagnosi delle malattie dell’intestino tenue che è il tratto di intestino compreso tra stomaco e colon. Sino ad oggi tali malattie potevano essere studiate con indagini radiologiche o endoscopiche molto invasive o addirittura solo con intervento chirurgico esplorativo. Per eseguire questo nuovo esame ci si avvale di un sistema composto da 3 componenti: la videocapsula, un registratore e un computer. La videocapsula è una telecamera in miniatura delle dimensioni di una compressa di antibiotico (dimensioni 11x26 mm. e peso di soli 3,7 g.) facilmente ingeribile, che percorre tutto il tratto gastro-intestinale sfruttando i normali movimenti intestinali, che registra e trasmette immagini al registratore esterno. Viene eliminata con le feci e non riutilizzata. Il registratore è collegato a 8 sensori posizionati sull’addome del paziente ( come quelli di un normale elettrocardiogramma). Tale registratore riceve e archivia le immagini inviate dalla videocapsula. Le immagini vengono poi scaricate sul computer che per mezzo di uno specifico programma permette di elaborare trasformandole in un filmato che verrà infine visionato dal medico. Come si svolge l’esame? Il paziente il giorno precedente esegue una preparazione per la pulizia intestinale (inferiore rispetto a quella necessaria per una colonscopia) e un digiuno a partire da 12 ore prima dell’esame. In ambulatorio vengono posizionati i sensori sull’addome e una cintura con il registratore. La durata dell’esame è di circa otto ore, durante le quali il paziente non avvertirà nessun fastidio e potrà svolgere le normali attività quotidiane, con la possibilità di effettuare uno spuntino già dopo quattro ore dall’ingestione della videocapsula. Trascorse le otto ore viene rimossa la cintura con il registratore e le immagini vengono scaricate sul computer. Non è quindi necessario il ricovero, ma l’esame viene svolto ambulatoriamente. Un punto importante che va sottolineato, per evitare false illusioni, è che la videocapsula non sostituisce l’endoscopia tradizionale (esofago-gastro-duodenoscopia e colonscopia). Come già sottolineato permette lo studio “solo” dell’intestino tenue. Quali sono le indicazioni? Attualmente la videocamera è indicata per lo studio dei sanguinamenti oscuri, cioè rimasti non chiariti dall’endoscopia tradizionale, dei malassorbimenti, delle sospette neoplasie del tenue e per la diagnosi o il controllo del morbo di Crohn. Nel caso di sospette stenosi intestinali, che potrebbero ostacolare l’espulsione della videocapsula, si effettua una simulazione utilizzando particolari capsule-test che si disintegrano, se non espulse, dopo 40 ore. Ovviamente se la capsula-test non viene espulsa intatta, l’esame con la videocapsula non viene eseguito. La videocapsula attualmente disponibile è probabilmente il primo passo verso la possibilità di studiare in modo non invasivo tutto l’apparato digerente. Sono attualmente in fase di studio innovazioni tecniche, che quando saranno verificate, permetteranno di ampliare le indicazioni e le applicazioni della videocapsula. ************************************************** ********** A parer mio, la colonscopia e gli esami strumentali. rimangono l'accertamento diagnostico piu' sicuro, :roll: |
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