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Utenti In Attesa di Diagnosi Sezione destinata a raccogliere presentazioni, interventi e discussioni aperte da chi è in attesa di diagnosi. |
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24-06-08, 21:26 | #1 |
Occasionale
Data registrazione: 19-06-08
Messaggi: 1
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Salve a tutti
Salve, è il mio primo messaggio. Mi chiamo Marco e ho 26 anni.
Vi scrivo per raccontare la mia esperienza e ricevere osservazioni (scusate la lunghezza del post): alle superiori ho avuto i primi problemi d'intestino: una volta presi un'influenza pesante, stessa sorte il mio compagno di banco e altre persone, evidentemente un virus diffuso in quel periodo, con vomito e dissenteria, durata almeno una settimana. Non ricordo se poco prima o dopo, molte mattine a scuola accusavo mal di pancia e dovevo andare in bagno, ma molto raramente più di una volta al giorno. Questo lo attribuisco più alla tensione, perché poi all'università mi succedeva solo pre-esame, per il resto mai avuto problemi. Ok qualche mal di pancia può essermi capitato ma niente di ché, magari avevo bevuto qualcosa di freddo o mangiato qualcosa di poco buono. Tutto ok finché 9 anni dopo la prima influenzona, vale a dire l'anno scorso a maggio, mi ritorna una cosa simile. Ho uno stomaco piuttosto forte quindi, tranne in quei due casi, in vita mia mai vomitato. Tra l'altro mi dà piuttosto fastidio, e così che mio padre va al pronto soccorso e gli danno un Plasil (metoclopramide) per bloccare il vomito. Mi faccio fare la puntura da un vicino di casa, e dopo qualche minuto sperimento una reazione extrapiramidale, semi-paralisi per qualche (eterno) minuto. Non sapendo che fosse una cosa reversibile che può dare il metoclopramide, tutti impauriti andiamo all'ospedale, e decidono di ricoverarmi per sicurezza. Era sera. La notte tutto a posto (tranne il fatto che non ho dormito per la scomodità del letto, un poveretto che si lamentava di continuo), era passato sia vomito che diarrea, il problema è che mentre avveniva la paralisi avevo scariche e sentivo premermi violentemente l'intestino, al culmine ero un pezzo di legno, facevo pure fatica a parlare, infatti ho avuto dolori tutta la notte. La prima giornata all'ospedale ho varie scariche di diarrea ematica (si dice così se con sangue giusto?). Mi consigliano una colonscopia, io, sarà che era la prima esperienza in ospedale, sarà che le infermiere non sapevano che mettermi ansia, sarà che mi avevano squadrato dalla testa ai piedi, sarà che già sono ansioso di mio: ho rifiutato! Dopo 4-5 giorni mi ero comunque rimesso, seguivo una dieta e neanche due settimane dopo ero completamente sano. Mi hanno prelevato le feci, fatto l'emocoltura, tutto negativo. Poi tutto bene per un anno, cioè fino ai giorni nostri, l'unico problema è che un paio di settimane fa ho un'unica scarica con molto mal di pancia. Non diarrea, ma un attacco di colite con muco. Poi niente più attacchi, però per una settimana intera ho avuto un lieve dolorino al lato sinistro dell'intestino, a seconda della postura che assumevo, che è svanito senza alcun intervento. Ora sono più stitico che altro, comunque tutto regolare. Eppure io ho letto che persone col morbo di Crohn, o magari anche una forte colite ulcerosa, hanno addirittura una vita difficile! Per quello mi preoccupavo un po', ma dalla mia esperienza, anche se ho l'intestino delicato, non dovrei soffrire di queste malattie, credo. PS: mio padre ha colite cronica pure lui: non può bere roba troppo fredda, o troppi latticini, o troppe verdure. Eppure io ogni tanto faccio pranzi pantagruelici, mangio regolarmente pizza e non ho problemi, tranne questi molto sporadici episodi! Mi scuso ancora per la lunghezza del post in attesa di un vostro riscontro, vi ringrazio per l'attenzione! |
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