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Utenti In Attesa di Diagnosi Sezione destinata a raccogliere presentazioni, interventi e discussioni aperte da chi è in attesa di diagnosi. |
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03-01-11, 19:48 | #1 |
Visitatore
Data registrazione: 03-01-11
Messaggi: 28
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Storia intricata!
Ciao a tutti,
Sono un ragazzo di 22 anni, mi chiamo Matteo. Nella vita studio medicina e sono ormai al quarto anno. Vi racconto la mia storia. Ho sempre sofferto di aftosi del cavo orale ricorrente, a più riprese. Le afte sono sempre state multiple, dolorosissime e passavano in tempi decenti soltanto utilizzando prodotti a base di cortisone. In più, ricordo che in passato, da ragazzino, mi capitava di avere fortissime coliche addominali accompagnate quasi sempre da febbre che non si risolvevano se non con l'uso di antispastici. Erano eventi fulminei, peraltro non accompagnati da diarrea. Ma la vera storia comincia due anni e mezzo fa. Ho sempre avuto un alvo molto regolare, finché nel 2008, di punto in bianco, ho iniziato ad avere evacuazioni violente, dolorose, seguite da forte tenesmo; non avevo una vera e propria diarrea liquida, ma piuttosto dovevo recarmi al bagno 4-5 volte avendo sempre la sensazione di essere sul punto di farmela addosso. Questo, per diverse settimane. Con il tempo questo disturbo è stato accompagnato anche da mucorrea, meteorismo tragico, occasionale riscontro di piccole quantità di sangue (forse di provenienza emorroidaria), dolori addominali localizzati in fossa iliaca sinistra e destra, ma sempre disturbi contraddistinti da questa necessità di evacuare 4-6 volte al giorno. Di diagnosi ne sono state poste molte: inizialmente si pensava ad un "banale" colon irritabile, ma né antispastici né probiotici sono riusciti a migliorare la situazione. Poi la celiachia: io sono geneticamente predisposto e avevo una positività bordeline ai markers sierologici. La biopsia duodenale ha dimostrato uno stato di infiammazione del duodeno senza però i segni istologici della malattia celiaca; nonostante questo, la mia GE ha deciso di farmi seguire la dieta per 6 mesi (ancora in corso), senza che questo abbia sortito miglioramenti della sintomatologia. Eseguii anche una prima colonscopia (senza accesso all'ileo terminale e senza biopsie) che risultò sostanzialmente normale. In tutto questo periodo ho perso bnen 14 kg. La "svolta" è arrivata circa un mesetto fa. Mi sentivo sempre più debole e avevo avuto diversi episodi di diarrea e febbricola serale apparentemente ingiustificata... Per questo, con la GE abbiamo deciso di eseguire una nuova colonscopia con accesso all'ileo terminale e biopsie multiple. Questa indagine la eseguirò questo mese, ma nel frattempo abbiamo concordato di iniziare una terapia a base di mesalazina (mesavancol) per vedere se riuscivamo ad ottenere qualche miglioramento. E' da un mese che assumo quotidinamente 2 compresse di mesavancol, e finalmente sto decisamente meglio! I dolori ci sono ma sono meno forti, ma soprattutto posso andare in bagno una sola volta al giorno e le feci sono sempre formate e prive di muco, cosa che ormai non accadeva da più di due anni. Inoltre ho anche riguadagnato un po' di peso... Non so cosa aspettarmi dalla colonscopia, adesso. Certamente questa risposta alla mesalazina non è un evento casuale, e allora mi chiedo: devo cominciare a pensare seriamente che la mia sia una IBD, magari in fase di lieve attività? Per il Crohn, soprattutto, ho sentito molte storie molto simili alla mia... Mi piacerebbe ricevere qualche testimonianza da voi! |
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